Fabio Panetta, Vice Direttore della Banca d’Italia: “Il Bitcoin è ‘una scommessa, non una moneta’”.
‘Chi va a fare la spesa con il Bitcoin rischia di morire di fame’. A dichiararlo, in un’intervista che è stata rilasciata al Quotidiano La Stampa, è stato il il Vice Direttore della Banca d’Italia Fabio Panetta aggiungendo, tra l’altro, che il Bitcoin è ‘una scommessa, non una moneta’. Sono parole che vogliono far intendere come sia elevato il rischio di scottarsi con le criptovalute in virtù del fatto che i prezzi di mercato, peraltro caratterizzati da ampie oscillazioni su base giornaliera, sono solo frutto della pressione tra la domanda e l’offerta.
Bufera Bitcoin, dalla posizione di Bankitalia alla ‘fatwa’ in Egitto
Il valore del Bitcoin, ma anche di Ripple e di altre criptovalute, non è infatti collegato o correlato a beni fisici come ad esempio l’oro, così come al di sotto delle monete virtuali non c’è un’attività finanziaria tangibile.
E se le parole del Vice Direttore della Banca d’Italia possono sembrare a prima vista aspre, lo sono state ancor di più quelle del Grand Mufti d’Egitto Sheikh Shawki Allam che, nello specifico, contro la valuta digitale ha lanciato in questi giorni una vera e propria ‘fatwa’ bollando il Bitcoin come ‘frode, mancanza di conoscenza e imbrogli’.
In altre parole, secondo il parere di importanti autorità islamiche, comprare e vendere criptovaluta, magari seguendo i consigli e le dritte presenti su TradingOnline.me , è un’attività in tutto e per tutto illegittima.
Criptovalute, Bitcoin a quota 15 mila contro il dollaro
Nonostante per molti il Bitcoin non abbia alcun valore reale, le quotazioni pur tuttavia attualmente stazionano in prossimità di quota 15 mila contro il dollaro americano dopo aver sfiorato la quota dei 20 mila il mese scorso. In questo momento la criptovaluta più capitalizzata registra un rialzo di oltre il 30% negli ultimi 30 giorni, e di oltre il 1.300% negli ultimi dodici mesi.
Nelle ultime 24 ore, tra l’altro, sul Bitcoin sono tornati forti gli acquisti dopo che il Wall Street Journal ha rivelato che una società co-fondata da Peter Thiel, già noto per aver co-fondato Paypal, avrebbe investito sulla criptovaluta fino a ben 20 milioni di dollari. La società che avrebbe fatto incetta di Bitcoin sarebbe Founders Fund, società di venture capital che ha il quartier generale a San Francisco, nello stato USA della California.
Classe 1967, Peter Andreas Thiel è un imprenditore statunitense di origine tedesca, ed è noto non solo per essere uno degli uomini più ricchi del mondo, ma anche per finanziare continuamente le migliori realtà imprenditoriali in fase di startup nella Silicon Valley. Inoltre, è stato più volte identificato tra gli investitori esterni in società come LinkedIn, SpaceX e Facebook.
Direttore della Thiel Foundation, Peter Andreas Thiel ha anche dato vita a Thiel Fellowship, un innovativo progetto che è destinato ai giovani nell’incoraggiarli a dare precedenza all’apprendimento rispetto alla scolarizzazione.
In base alle stime 2017 che sono state rese note e pubblicate dalla rivista statunitense di economia e finanza Forbes, il patrimonio netto di Peter Andreas Thiel ammonterebbe a ben 2,5 miliardi di dollari.