Tutto nella ripresa: al 50’ vantaggio bergamasco con Castagne. Raddoppio all’81’ con Gomez. Solo all’84 il gol del Napoli con Mertens.
L’Atalanta guadagna meritatamente la semifinale di Coppa Italia espugnando il San Paolo nella prima gara del 2018. Ancora una volta Gasperini imbriglia Sarri e riduce le occasioni del Napoli a rare apparizioni nell’area orobica.
Sarri preferisce far riposare i titolari e cambia ben cinque giocatori rispetto alla gara di campionato. Sepe a porta; Hjsay Chiriches Koulibaly e Mario Rui in difesa. Centrocampo con Hamsik, Diawara e Rog. In attacco Callejon centrale con Ounas e Zielinsky sulle fasce.
L’Atalanta, invece, non fa turn over: crede nell’impresa forte delle belle prestazioni sempre offerte contro le squadre di Sarri. Erano 21 anni che i lombardi non si qualificavano per una semifinale di Coppa Italia e lo hanno fatto meritando la vittoria per precisione, attenzione tattica e grinta. Sempre primi nei contrasti, sempre primi sulle palle alte, sempre in anticipo sugli avversari senza mai buttare la palla me sempre con la voglia di andare a colpire l’avversario.
Nelle intenzioni di Sarri c’è, probabilmente, la volontà di portare la partita negli ultimi venti minuti nei quali potrebbe sfruttare la freschezza di Mertens ed Insigne, così come fatto con l’Udinese.
Primo tempo scialbo con pochissime occasioni. La migliore capita al 29’: Ripartenza di Rog che elude la marcatura di Gosens e parte in velocità, palla sulla destra per Ounas che mette dentro un ottimo passaggio diretto verso Zielinski. Il polacco sbuca dietro i difensori avversari ma colpisce male, palla tra le braccia di Berisha!
Il centrocampo del Napoli non incide: solo Hamsik cerca di inserirsi negli spazi e di dare una mano in appoggio ad un Diawara mai incisivo e decisivo nei contrasti. Rog, dal versante suo ci mette il solito impegno ma si perde nella sua effervescenza senza essere utile nè in fase offensiva nè nelle lineee di copertura.
Il secondo tempo non cambia il canovaccio della partita, anzi. L’attacco del Napoli è inesistente: Callejon centrale, dopo un buon inizio di partita, si perde nella morsa dei lucidi difensori atalantini; Ounas, che si fa notqre solo per una bellissima sforbiciata al 21’ del primo tempo, appare fuori dagli schemi e perde quasi sempre la linea di copertura; Zielinsky sulla sinistra è praticamente inesistente.
Al 50’ il vantaggio atalantino: Palla dentro dalla sinistra per Cornelius che colpisce, muro di Mario Rui e palla su Castagne che la infila sotto la traversa! E’ il primo tiro in porta subito da Sepe ma quanto basta per premiare la squadra che in campo appare più organizzata.
Entrano Insigne e Mertens ma la musica non cambia: il pressing bergamasco, ad uomo, su tutti gli azzurri, non lascia libero il gioco degli uomini di Sarri che, come al solito, contro l’Atalanta, si inceppa per lasciare spazio ad uno sterile possesso forzato e senza spunti.
Il Napoli non tira in porta e non stringe alle corde gli avversari, così all’81’ Azione devastante di Gomez sulla sinistra, l’argentino supera Chiriches e scarica il tiro che Sepe non riesce a respingere! 0-2!
Partita che sembra ormai finita ma il Napoli ha un sussulto all’84 con Insigne che pennella per Mertens un delizioso pallone. Di testa il belga si sblocca dal suo digiuno e realizza il gol della speranza 1-2.
Ma è solo speranza: l’Atalanta continua a difendersi bene, a chiudere tutti gli spazi ed a conquistare una vittoria meritatissima che la proietta in semifinale contro la vincente di Juventus Torino.
Troppi i cambi di Sarri, troppo snaturato il Napoli per essere vero: sfuma uno degli obiettivi della stagione sacrificato nel nome del sogno scudetto. Ma per essere “grandi” non si tralasciano questi impegni. Si ha l’impressione che l’allenatore del Napoli sia davvero in difficoltà a gestire i troppi impegni e dimostra, ancora una volta, di non essere un vincente nelle sfide ad eliminazione diretta.
Restano il campionato e l’Europa League nella speranza che la bellissima macchina creata da Sarri non resti con un pugno di mosche in mano per il terzo anno consecutivo…
Sabato 6 gennaio nuovo appuntamento al san Paolo, questa volta in campionato contro l’Hellas Verona per un pronto riscatto.