Alessandro Profumo: “Valorizzare il personale, investire nelle loro capacità e utilizzare al meglio le loro competenze, a partire da quelle interne”.
di Antonella Amato – “Ci vuole passione“. Alessandro Profumo ha scritto una lettera ai dipendenti di Leonardo Finmeccanica, per spiegare il senso delle novità decise con le nomine di top manager comunicate nello scorso cda. “Credo fermamente che creare futuro per una grande impresa come la nostra si traduca innanzitutto nel progettare, produrre e competere sul mercato in modo sostenibile. Essere sostenibili richiede una straordinaria capacità di equilibrio tra le risorse a nostra disposizione e le sfide dei mercati altamente competitivi in cui operiamo. Per raggiungere tale equilibrio dobbiamo evolvere da una cultura prevalentemente fondata sul prodotto ad una incentrata sul cliente. Sappiamo offrire prodotti tecnologici di eccellenza, dobbiamo continuare a farlo, ma non basta. Dobbiamo coniugare la qualità – il nostro saper fare quasi artigianale – con la capacità di essere competitivi. Sin dal mio primo giorno come Amministratore Delegato di Leonardo, ho espresso quanto io creda nella centralità delle persone. Lo ribadisco, voglio che le nostre persone siano valorizzate e che si investa nelle loro capacità e si utilizzino al meglio le loro competenze, a partire da quelle interne. Attraverso questa nuova organizzazione e con il supporto di tutti voi in primo luogo di coloro che in questi ultimi mesi hanno assunto nuove responsabilità nel gruppo rafforziamo la nostra capacità di crescere in modo sostenibile nel mondo. Ma c’è un ingrediente essenziale che farà la differenza e che ciascuno di noi potrà aggiungere: la passione”. Queste sono le dichiarazioni di Alessandro Profumo dopo quattro mesi di gestione a Leonardo Azienda. Completate le riassegnazioni dei ruoli manageriali in Leonardo, seguirà un riassetto organizzativo ai livelli dirigenziali dei siti? Necessario per scongiurare problematiche di qualità ed evitare in futuro problematiche che si sono presentate in alcuni siti con le produzioni così come è accaduto con la commessa 767. (news Finmeccanica). L’ipotesi è che la scelta ricadrà su persone che hanno una coscienza aeronautica nel settore. Infatti tra le criticità da affrontare in modo prioritario c’è proprio il tema dei carichi di lavoro e della necessità di migliorare la qualità a Pomigliano, per non correre il rischio di perdere importanti opportunità di mercato. Attraverso un processo di valorizzazione del personale in forza con un adeguato ed equo sistema di meritocrazia si spera di stimolare e motivare i dipendenti a lavorare con “passione” e costanza ai progetti futuri dell’azienda, così come dichiarato da Profumo, per l’accrescimento industriale dell’azienda unica via per garantire lavoro e prosperità alle migliaia di lavoratori impiegati. Profumo ha dichiarato che a gennaio presenterà il nuovo piano industriale e nel frattempo sarà compito del Capo del Personale, Simonetta Iarlori (in foto), di adottare tutte le misure necessarie per motivare e far riappassionare tutti i lavoratori di Leonardo. Infatti il nuovo Capo del Personale ha visitato nei scorsi giorni le sedi campane tra cui Nola e Pomigliano per avere un contatto diretto con il personale dell’azienda. Al momento non ci resta che attendere l’appuntamento a Londra a fine gennaio 2018: Alessandro Profumo presenterà il piano industriale di Leonardo, il primo della sua gestione. Ma già adesso la strategia è chiara: utilizzare al meglio la qualità di tutte le risorse che rappresentano la vera eccellenza di Leonardo.