Peccato, perché la squadra di Porzio è stata sempre avanti nel punteggio, a cominciare dal 2-0 iniziale ottenuto grazie alle reti di Steardo e Barroso, e poi – giocando molto bene – questo vantaggio lo ha raddoppiato (7-3) quando Federico Lapenna (che già aveva segnato un bellissimo gol dal centro) ha concesso il bis in superiorità all’inizio della terza frazione. Il centroboa ex Lazio è stato il migliore dei suoi: oggi ha dovuto lavorare molto di più per l’assenza di Krapic (botta al costato in allenamento) e ha svolto sempre egregiamente il suo compito.
Anche la Pallanuoto Trieste non aveva in acqua il suo centroboa titolare, Vukcevic. Ciò nonostante, approfittando di un calo di intensità di gioco e di attenzione da parte dell’Acquachiara, che ha sbagliato anche un penalty (parato da Oliva a Barroso), la squadra di Piccardo è stata capace di recuperare tutto il gap (7-7) all’inizio della quarta frazione. Lanzoni con un gran tiro ha riportato avanti i suoi (8-7), ma a 38” dalla sirena trasformando una superiorità Petronio ha ristabilito il punteggio di parità (8-8) sul tabellone della Scandone, che da tempo immemorabile ha una lampadina dei falli fulminata, quella del n. 11 della squadra ospite. Non passa settimana che il Delegato Fin di turno (oggi è toccato a Rotunno) debba informare la squadra interessata chiedendo l’aiuto dello speaker. Ma, trattandosi della Scandone e della città di Napoli, non è certo un fatto sorprendente.
Articolo pubblicato il: 15 Maggio 2017 17:49