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Attentato Manchester. Strage di ragazzi al concerto di Ariana Grande

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Attentato Manchester. Il kamikaze era britannico di origini libiche. Almeno 22 morti e 120 feriti. La piccola uccisa di 8 anni si chiamava Saffie.

C’è anche una bimba di 8 anni tra le 22 vittime dell’attacco di ieri a Manchester, rivendicato stamani dall’Isis. I feriti sono almeno 120: tra loro anche 12 bambini – tutti minori di 16 anni – ricoverati in ospedale in gravi condizioni. Il capo della polizia di Manchester Ian Hokins ha confermato l’identità del kamikaze: si tratta di Salman Abedi, 22 anni. Era già noto alle forze dell’ordine. Si tratta di un britannico di origini libiche, come scrive il Daily Mail. Era figlio di un rifugiato libico che era fuggito dal regime del colonnello Gheddafi secondo il sito dell’Independent. La polizia afferma che i vicini hanno raccontato di aver visto in varie occasioni la bandiera libica sventolare dalla casa della famiglia di Abedi.  “Un paio di mesi fa – racconta una vicina di Manchester al quotidiano – Salman ha iniziato a recitare delle preghiere islamiche ad alta voce in strada. Parlava arabo”. Era “una famiglia libica, si comportavano molto stranamente”. Attentato Manchester. Strage di ragazzi al concerto di Ariana GrandeAbedi ha vissuto in luoghi diversi, fra cui Elsmore Road nel sobborgo di Fallowfield: lo afferma la polizia della Greater Manchester, citata dalla Bbc.  Mancano conferme ufficiali: le autorità stanno in ogni caso cercando di stabilire eventuali connessioni tra l’attentatore e altre cellule terroristiche, ha rivelato la premier Theresa May. L’attentatore “è morto detonando la bomba”. Ne dà conferma Sky News citando la polizia della città inglese. Nella rivendicazione, l’Isis afferma che “uno dei soldati del Califfato è riuscito a posizionare ordigni esplosivi in mezzo a un raggruppamento di crociati nella città britannica di Manchester. Per chi venera la Croce e i loro alleati il peggio deve ancora venire. Sia lode al Signore”. Nel comunicato rilanciato dall’agenzia Amaq non si parla quindi di kamikaze e si parla di un bilancio di 30 morti e 70 feriti. Intanto è allerta massima: gli artificieri della polizia di Manchester hanno evacuato il centro commerciale Arndale a causa di un presunto pacco sospetto.Attentato Manchester. Strage di ragazzi al concerto di Ariana Grande L’allarme è durato poco e si è concluso con l’arresto di un uomo che però, è stato precisato, non ha legami con l’attacco all’Arena Stadium. Un altro pacco sospetto, poi rivelatosi innocuo, aveva portato stamani all’evacuazione della stazione degli autobus di Victoria, nel centro di Londra. Le autorità hanno compiuto operazioni in due zone di Manchester, Whalley Range e Fallowfield, in connessione con l’attacco. Gli agenti hanno anche condotto una esplosione controllata a Fallowfield. Sicurezza rafforzata negli stadi di Wembley e Twickenham in vista degli eventi del fine settimana. La regina ha espresso “lo shock di un’intera nazione per l’atto barbaro”. Il presidente Usa Donald Trump ha telefonato alla premier May: entrambi hanno definito l’attacco “particolarmente insensato e depravato” l’aver colpito teenager in un evento gioioso. Trump ha ribadito alla May che “gli americani stanno con i cittadini del Regno Unito e che la nostra determinazione non verrà mai meno di fronte al terrorismo”. Il presidente Usa ha offerto aiuto alle indagini. Il neopresidente francese Emmanuel Macron è andato all’ambasciata britannica a Parigi a rendere omaggio, ed ha parlato di attacco “a tutta l’Europa libera”. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni va alle 18 all’ ambasciata britannica di Roma a firmare il libro delle condoglianze. La piccola uccisa, 8 anni, si chiamava Saffie: “Era una bellissima bambina, amata da tutti e sarà sempre ricordata per la sua gentilezza e la sua dolcezza, era silenziosa e con uno spirito creativo“, racconta commosso uno degli insegnanti della sua scuola.  In vista del G7 di Taormina, gli sherpa stanno lavorando, a quanto si apprende da fonti diplomatiche, ad un documento ad hoc dei 7 leader in cui si afferma la coesione e l’unita’ dei Sette Grandi nella lotta al terrorismo. Alla luce dell’attentato di Manchester, spiegano le stesse fonti, la lotta al terrorismo sarà centrale nelle sfide che il vertice a presidenza italiana si propone.

(fonte RAINEWS)

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