Firmato stamattina in Prefettura il Cis (Contratto istituzionale di sviluppo) Centro Storico di Napoli, con il quale vengono stanziati 90 milioni di euro. Al tavolo interistituzionale, presieduto dal ministro per i Beni culturali Alberto Bonisoli, hanno partecipato la ministra per il Sud Barbara Lezzi, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola ed il Prefetto Carmela Pagano.
Il progetto di riqualificazione per il Centro storico di Napoli si inserisce nell’ambito del Piano operativo “Cultura e turismo” nel quale sono stati previsti stanziamenti per un totale di 360 milioni di euro, ripartiti fra le città di Cosenza, Palermo, Taranto, oltre che per Napoli.
Dei fondi destinati alla città partenopea, 10 milioni saranno destinati al restauro della Galleria Principe (recentemente riaperta al pubblico dopo la spicconatura degli intonaci e l’applicazione delle reti di nylon per evitare caduta di calcinacci), altri dieci per la ristrutturazione di Palazzo Penne (che diventerà casa dell’architettura e del design).
Otto milioni andranno alla riqualificazione del Complesso dell’Annunziata, che mantiene la sua vocazione medica materno-infantile, mentre 7,5 milioni permetteranno all’ex Convento delle Cappuccinelle di diventare un centro di alta formazione delle arti e dell’artigianato con una struttura ricettiva da destinare a giovani artisti. Previsti interventi ai Vergini, con la riqualificazione del percorso pedonale, che sarà fatta anche da via Sanità al Corso Amedeo di Savoia e nel percorso tra via Fontanelle e la stazione della Linea 1 della Metropolitana.
Nel contratto ci sono anche 20 milioni di fondi aggiuntivi al Grande progetto Centro Storico Unesco e 5,6 milioni per la trasformazione dell’ex deposito Anm del Garittone in una grande area di sosta per i bus turistici.
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, non può che essere soddisfatto: “Saranno progetti veri -ha dichiarato il primo cittadino partenopeo- che puntano alla riqualificazione del territorio, rigenerazione urbana e innalzamento della qualità della vita. Ancora una volta puntiamo sul patrimonio monumentale, sulla bellezza della città e sulla cultura. Napoli è laboratorio di concretezza, competenza, professionalità e leale e non scontata cooperazione istituzionale”.
Articolo pubblicato il: 16 Luglio 2019 18:41