Fase 3: al via dal 15 giugno anche le attività di cinema, teatri e convegni. Si torna a ballare in discoteca (ma solo all’aperto). Tutte le regole da seguire.
Fase 3 fa rima con la ripartenza totale in Italia, visto che stanno per riaprire anche gli ultimi settori rimasti fermi per circa tre mesi. Da lunedì 15 giugno si potrà andare al cinema e a teatro, partecipare a eventi e convegni, oltre che andare a ballare in discoteca (ma all’aperto): tutto sarà ratificato dal prossimo DPCM del premier Giuseppe Conte (in arrivo entro venerdì). Ecco tutte le regole per le prossime riaperture.
Fase 3: le regole per cinema e teatri
Le misure previste per la ripresa da lunedì 15 giugno di sale teatrali, cinematografiche e da concerto sono le seguenti: un massimo di duecento spettatori al chiuso, mille all’aperto e mascherine per il pubblico, per gli operatori che organizzano l’accesso del pubblico e per gli artisti. Dunque, pubblico, artisti e lavoratori degli spettacoli dovranno sostanzialmente seguire le stesse regole: mantenimento del distanziamento interpersonale di un metro, misurazione della temperatura corporea e utilizzo obbligatorio di mascherine, periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi anche tra un evento e l’altro nella stessa giornata.
E poi aereazione naturale, ricambio d’aria e rispetto delle raccomandazioni sui sistemi di ventilazione e di condizionamento, sistemi di disinfezione delle mani accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento, divieto del consumo di cibo e bevande durante lo svolgimento degli spettacoli, vendita dei biglietti preferibilmente online e se in biglietteria senza utilizzo dei contanti.
Fase 3: due metri tra chi accede alle piste da ballo
Si potrà tornare a ballare. Anche nelle discoteche vale il divieto di assembramento e dunque “si devono riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato e garantire almeno 1 metro tra gli utenti e almeno 2 metri tra chi accede alla pista da ballo. Se possibile si devono organizzare percorsi separati per l’entrata e l’uscita”. E chi vuole ballare potrà farlo solo “negli spazi esterni come giardini e terrazze”. Da sottolineare naturalmente che i clienti “dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro.
Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina. Non è consentita la consumazione di bevande al banco”.
Fase 3: le regole per i convegni
Per i convegni, si prevede che “gli uditori e il personale addetto all’assistenza (accettazione, tecnici, tutor d’aula) dovranno indossare la mascherina per tutta la durata delle attività.
Nelle aree poster bisogna riorganizzare gli spazi in modo da favorire il rispetto del distanziamento interpersonale, valutando il contingentamento degli accessi, e promuovere la fruizione in remoto del materiale da parte dei partecipanti.
Eventuali materiali informativi e scientifici potranno essere resi disponibili preferibilmente in espositori con modalità self-service o ricorrendo a sistemi digitali”.