La rassegna musicale all’aperto nei giardini di Villa Pignatelli con i concerti della Associazione Alessandro Scarlatti in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, diretta da Marta Ragozzino e Villa Pignatelli, diretta da Fernanda Capobianco, si concluderà venerdì 11 settembre alle ore 21 con il concerto del Quartetto Mitja e il violista Francesco Solombrino.
Questo Quartetto nasce nel 2008 da quattro valenti musicisti provenienti da Napoli, Cosenza, Potenza e La Serena (Cile). L’ensemble si è formato nelle Accademie più prestigiose d’Europa (la Scuola di Musica di Fiesole, l’Accademia Europea del Quartetto di Firenze, l’Accademia W. Stauffer di Cremona, la Pro Quartet Academy di Parigi, la Jeunesse Musicale Deutschland di Weikersheim, l’Accademia Pianistica Internazionale Incontri col Maestro di Imola), studiando con musicisti e ensemble di fama internazionale, quali l’Artemis Quartet, il Quartetto Alban Berg, il Casals Quartet, il Kuss Quartet, il Quartetto di Cremona, Antonello Farulli, Andrea Nannoni e Alfred Brendel.Al Mitja sono state riconosciute importanti Borse di Studio dalla Scuola di Musica di Fiesole, dalla Pro Quartet di Parigi, dalla Fondazione “A. Ciampi” e dal Jeunesses Musicales Deutschland.
Il disco monografico su Gian Francesco Malipiero pubblicato nel 2016 per l’etichetta discografica “TACTUS” è stato apprezzato dalla critica, ricevendo il massimo delle stelle dalla rivista tedesca “Pizzicato” e dal mensile italiano dedicato “Musica”. Il Quartetto Mitja è stato ospite di varie emittenti radiofoniche e televisive quali Radio3 Suite, Radio Vaticana, Radio CRC, Radio Merge (Oman), Rai2 etc. etc. Il programma prevede l’unico quartetto di Maurice Ravel, dedicato a Gabriel Fauré mon cher Maitre, da un Ravel appena ventisettenne, ma già estremamente maturo, e modellato sul Quartetto di Debussy, con il quale Ravel sentiva una forte continuità ideale.
In accostamento e contrapposizione segue il secondo Quintetto di Brahms op. 111, opera della piana maturità del compositore che, ormai cinquantasettenne, aveva già alle spalle le quattro Sinfonie e tutti i maggiori lavori. Brahms, preferì concentrare l’intensità del proprio «tardo stile» sugli organici ridotti della musica cameristica, arricchita di ogni conquista armonica, timbrica e ritmica: ed è noto che, con l’op. 111 (Il «fatale» numero d’opus 111, sacro per Brahms alla memoria dell’ultima Sonata pianistica beethoveniana) il musicista pensava seriamente di chiudere la propria carriera. Intenzione alla quale, per nostra fortuna, non diede seguito.
Grande soddisfazione esprime il Presidente della Associazione Scarlatti Prof. Oreste de Divitiis per la bella partecipazione del pubblico, che ha evidentemente capito lo sforzo profuso per superare le difficoltà del momento, e per la proficua collaborazione instaurata con la Direzione regionale Musei della Campania e Villa Pignatelli.
Pertanto il successo è stato ancora una volta premiato dalla professionalità di un’ associazione seria e preziosa che continua ad alimentare cultura e musica ad altissimo livello, incrementando sempre più successi di pubblico e di critica. La scelta poi della magnifica location di Villa Pignatelli ha fatto il resto, rendendo anche magici i numerosi concerti proposti in questo difficile e drammatico periodo caratterizzato dal noto e nefasto virus.
Programma
Maurice Ravel (1875 – 1937)
Quartetto per archi in fa maggiore
Johannes Brahms (1833 – 1897)
Quintetto per archi n.2 in sol maggiore opus 111
Quartetto Mitja
Giorgiana Strazzullo, Pasquale Allegretti Gravina,violini
Carmine Caniani, viola
Veronica Fabbri Valenzuela, violoncello
Francesco Solombrino, viola