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De Luca sul Covid 19 in Campania: “Situazione sotto controllo” (VIDEO)

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

De Luca fa il punto sul Covid 19 in Campania (“percentuale positivi è del 2,4%”). Protocollo con medici per linee guida da seguire in caso di positività degli studenti. “Dobbiamo prepararci ad avere i Covid Hospital pronti in caso di emergenza”.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione durante la consueta diretta Facebook del venerdì, partendo di dati sui contagi da Covid 19 in Campania: “La nostra priorità è garantire la sicurezza dei nostri concittadini e al momento la situazione è sotto controllo. Oggi – dichiara il governatore – registriamo i positivi che sono sfuggiti ai controlli delle settimane scorse: entro la prima settimana di ottobre avremo un dato consolidato”.

De Luca sottolinea che “dobbiamo prepararci ad avere i Covid Hospital pronti in caso di emergenza e stiamo ampliando il numero di terapie intensive per essere pronti in caso di picco epidemiologico. Oggi siamo a 8.500 tamponi in 24 ore, 5 mesi fa eravamo a 2.400 tamponi, e la percentuale di positivi è del 2,4%. Ma la situazione del Covid in Campania – precisa – è pienamente sotto controllo. Dobbiamo tenere presente la percentuale di positivi in relazione ai tamponi fatti. Cinque mesi fa facevamo 2400 tamponi al giorno, ieri ne abbiamo fatti 8500.

Coronavirus, il punto della situazione

🔴#CORONAVIRUS: facciamo il punto della situazione sui contagi e su tutti i provvedimenti che stiamo prendendo per la partenza in sicurezza dell’anno scolastico.Seguiteci:

Pubblicato da Vincenzo De Luca su Venerdì 18 settembre 2020

Quindi qualche numero in più di positivi è relativo sia al controllo obbligatorio per i rientri da estero e altre regioni sia all’incremento straordinario del numero dei tamponi. L’importante è che la percentuale di positivi rispetto ai tamponi rimanga stabile. L’Oms ha fatto dichiarazioni preoccupate attende per fine ottobre-inizio novembre una ripresa molto forte di contagio, il nostro compito è essere pronti di fronte all’emergenza per garantire la sicurezza dei cittadini. Dopo settembre avremo un dato consolidato, perché oggi stiamo registrando i positivi che sono sfuggiti al controllo e sono rientrati negli scorsi 15 giorni dall’estero o altre regioni”.

Sulla scuola: “Dobbiamo sapere che ci sarà un aumento dei contagi. Ci sarà un problema delicato per alunni delle ultime classi, 17/18 anni che frequentano la movida e tornano a vivere in famiglia. Dobbiamo stare attenti per i genitori e per i nonni. Abbiamo prorogato l’apertura dell’anno scolastico al 24 settembre. Ad oggi -prosegue De Luca- registriamo 100mila test sierologici, per il 24 dobbiamo arrivare a tutti. La Regione Piemonte ha deciso di fare il controllo a scuola e non a casa, la Campania ha anticipato di 15 giorni quello che fanno gli altri. Da oggi cominciamo i decreti per dare a 919 istituti il contributo di 3mila per i termoscanner: da lunedì parte la consegna del primo blocco. Abbiamo inoltre stabilito un protocollo di intesa con pediatri e medici di medicina generale”.

Sui docenti di sostegno: “Ieri -rivela il governatore- ho mandato una lettera al ministro della Pubblica istruzione per chiedere un incremento dei posti di sostegno nella scuola campana. Abbiamo docenti messi in ruolo fuori regione che non hanno avuto l’assegnazione provvisoria per questo anno scolastico, con danno enorme per i docenti e per le famiglie che hanno necessità di avere per i propri figli un docente che dia anche continuità didattica per il sostegno scolastico. Consideriamo inaccettabile questo invio fuori regione di docenti anche di ruolo, soprattutto di docenti di sostegno”.

Un riferimento anche alla campagna elettorale: “Non abbiamo avuto troppo tempo per partecipare alle polemiche elettorali, eravamo francamente presi da problemi più importanti. Certo è che la Campania ha vissuto mesi difficili diventando un esempio per l’Italia e per l’Europa, in condotta e scelte politiche. Nonostante qualcuno da Milano (riferendosi a Salvini, senza mai nominarlo ndr), sia venuto qui più volte a prenderci in giro, provando a darci lezioni. Ricordiamo sempre, che se fosse successo in Campania quel che è accaduto altrove, avrebbero trovato il modo di chiuderci la bocca per 50 anni. Oggi ci presentiamo a testa alta in Europa. Da qui sono arrivate lezioni e modelli di efficacia, coraggio politico e amministrativo. Guardiamo al futuro, avendo approvato un piano socioeconomico per un miliardo di euro, non l’ha fatto nessuna regione, per un contributo alle piccole imprese, lavoratori stagionali, pensioni minime. Oltre -conclude- a dare priorità al lavoro attraverso i concorsi”.

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