Grande successo per “Invito a Corte” la nuova rassegna inaugurata da uno speciale concerto jazz. Venerdì 25 e sabato 26 settembre nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale.
Con un grande successo di pubblico, si è inaugurata con un concerto jazz nel Cortile delle Carrozze del Palazzo Reale di Napoli la prima edizione della rassegna di concerti, balletti e conversazioni musicali “Invito a corte” del Teatro di San Carlo, che proseguirà fino all’ 11 ottobre con numerose iniziative nei luoghi più suggestivi del complesso della residenza borbonica che ingloba il Teatro voluto da re Carlo nel 1737, l’unico teatro ad essere presente in una struttura così viva e importante per la città di Napoli.
Il concerto inaugurale, in una cornice architettonica particolarmente suggestiva, era affidato alla Jazzphony Orchestra, un originale complesso formato da professori dell’Orchestra del Teatro di San Carlo particolarmente esperti anche nel campo del jazz e delle musiche contemporanee d’improvvisazione.
Il programma presentava celebri pagine di opere italiane della tradizione otto-novecentesca in suggestivi arrangiamenti jazz curati dall’ideatore e direttore del programma Pasquale Bardaro, virtuoso vibrafonista e compositore.
L’agile e suadente voce di Sara Vanderwert ha utilizzato il tipico stile dello “scat”, una vocalizzazione improvvisata e virtuosistica su temi prescelti, per rendere più facile il riconoscimento dei temi da cui partivano gli arrangiamenti, una sorta di gioco per melomani offerto al pubblico, in realtà non facile visti i lunghi assoli e le variazioni accordali che hanno messo in luce il virtuosismo di tutti i componenti, dalle percussioni e tastiere agli strumenti a corde e naturalmente ai fiati (clarinetti e sax, fagotto, corno e le sezioni di trombe e tromboni).
Era comunque possibile riconoscere i temi immortali di Rossini, a inizio e chiusura del concerto, le arie più commoventi di Puccini da “Tosca” o “Bohème” e lo struggente Intermezzo strumentale della “Manon Lescaut”, offrendo anche un bis con “La donna è mobile” dal “Rigoletto” di Verdi. La rassegna “Invito a Corte” prosegue domani 25 e sabato 26 settembre, ancora nel Cortile delle Carrozze del Palazzo Reale alle ore 20.00 con l’esecuzione di Celebri Cori d’opera dell’Ottocento a cura del Coro del Teatro di San Carlo diretto da Gea Garatti Ansini con la partecipazione di Vincenzo Caruso al pianoforte. In scaletta i più famosi cori del repertorio lirico composti da autori come Verdi, Bellini, Donizetti, Mascagni, Leoncavallo, Bizet, Offenbach. Alcuni sono celebri cori d’opera, altri meno, come ha sottolineato il direttore Ansini aggiungendo il riconosciuto valore dei compositori che ci hanno lasciato pagine immortali ed emozionanti di capolavori assoluti. E la prima serata, venerdì 25 settembre, ha confermato l’ottima prova dei cantanti che, seppur dimezzati per assicurare la ormai consueta distanza di sicurezza, hanno dato prova di grande impegno e lodevole professionalità per una causa nobile e viva come la musica. Oggi il San Carlo ha riaperto le porte per la prima volta dopo il confinamento coatto a casa, di questi ultimi mesi. Pertanto è stata una serata ancora più emozionante e toccante, e soprattutto l’inizio di una nuova e lunghissima vita al teatro più bello del mondo, orgoglio e vanto di Carlo III di Borbone.
In caso di condizioni meteo avverse il concerto si terrà nella Sala del Teatro di San Carlo e avrà inizio alle ore 20.30 anziché alle 20.00.
Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale
venerdì 25 settembre, ore 20.00
sabato 26 settembre, ore 20.00
Celebri Cori d’Opera dell’Ottocento
Coro del Teatro di San Carlo
Gea Garatti Ansini, direttore
Vincenzo Caruso, pianoforte
Pietro Mascagni, “Gli aranci olezzano” da Cavalleria rusticana
Giuseppe Verdi, Coro di ancelle di Amneris da Aida
Giuseppe Verdi, “Zitti, zitti” da Rigoletto
Jacques Offenbach, “Glou, glou” da Les contes d’Hoffmann
Vincenzo Bellini, “Quando la tromba squilla”, “A festa” da I puritani
Georges Bizet, Coro dei soldati e sigaraie, Baruffa da Carmen
Jacques Offenbach, Barcarola da Les contes d’Hoffmann
Ruggiero Leoncavallo, Coro delle campane da Pagliacci
Vincenzo Bellini, “Non partì” da Norma
Gaetano Donizetti, “Che interminabile andirivieni” da Don Pasquale
Giuseppe Verdi, Coro di zingarelle e Coro di matadori da La traviata
Giuseppe Verdi, “O signore dal tetto natìo” da I lombardi alla prima crociata
Giuseppe Verdi, “Va, pensiero” da Nabucco