Cronaca di Napoli: la Questura ha vietato i funerali del 17enne Luigi Caiafa (ucciso durante una sparatoria con la Polizia in via Duomo).
La Questura di Napoli ha vietato i funerali del 17enne Luigi Caiafa, il rapinatore 17enne morto nella notte tra sabato 3 e domenica 4 ottobre in via Duomo durante un conflitto a fuoco con la polizia.
Come riporta “Il Mattino”, si tratta di una decisione a tutela di esigenze di ordine pubblico, in una vicenda in cui pesano parentele scomode e frequentazioni recenti del ragazzo. Luigi Caiafa ha il padre detenuto agli arresti domiciliari (dopo essere stato coinvolto in una vicenda di droga), mentre la madre è ritenuta legata a un clan attivo nella zona di Pizzofalcone e del Pallonetto di Santa Lucia.
Nel 2019, lo stesso Luigi venne arrestato in casa di un boss del narcotraffico mentre deteneva dosi di cocaina, mentre nei mesi scorsi è stato fermato per una serie di controlli di Polizia accanto a soggetti legati al clan Mazzarella.
L’altro rapinatore arrestato, il 18enne Ciro De Tommaso, è il figlio di Gennaro De Tommaso, soprannominato “Genny ‘a Carogna”, celebre per l’episodio allo stadio Olimpico di Roma in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina del 3 maggio 2014 (prima della quale fu ferito a morte il tifoso azzurro Ciro Esposito).
Sul corpo del 17enne si è inoltre conclusa l’autopsia, che ha chiarito come ad ucciderlo siano stati due colpi di pistola, che lo avrebbero colpito alla gola e alla schiena.
I due giovani (a bordo di uno scooter, poi risultato rubato) avevano bloccato una Mercedes in via Duomo e armati di pistola stavano rapinando le tre persone a bordo. L’agente di Polizia che ha sparato attende le valutazioni della Procura di Napoli, che dovrà chiarire se procedere per omicidio colposo oppure ipotizzare l’accusa di omicidio volontario.