Un Calcio Napoli stellare ha schiantato l’Atalanta al San Paolo con quattro gol spettacolari: doppietta di Lozano, Politano e Osimhen.
Quattro gol nel primo tempo chiudono la gara contro una Atalanta non pervenuta. Doppietta di un eccellente Lozano. Poi Politano ed il primo gol di un devastante Osimhen.
Si torna a giocare, si torna a rincorrere il pallone dopo due settimane a dir poco assurde e snervanti. Si torna in campo e di fronte c’è subito l’Atalanta delle meraviglie: macchina da gol inarrestabile con modulo collaudato da anni.
Napoli Atalanta fa subito tornare in mente l’assurdo arbitraggio dello scorso anno con rigori non dati al Napoli ed una classifica che diventava subito difficile.
Fu l’inizio della fine per la guida di Ancelotti.
Gattuso non si fa intimorire e schiera subito il 4 2 3 1 con Bakajoko subito titolare.
Questa la formazione:
Ospina, Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas, Hysaj; Bakajoko, Fabian Ruiz; Lozano, Mertens, Politano; Osimhen.
La cronaca
Al 3’ Gomez tira debolmente su Ospina ma sul capovolgimento di fronte Lozano stoppa e tira di poco al lato.
Due falli incredibili di Romero non fischiati: su Mertens il belga rischia la lussazione alla spalla.
Al 10’ Osimhen rientra ma calcia debolmente su Sportiello. Stessa conclusione debole al 12’.
Be messo il Napoli in campo: l’Atalanta non riesce ad uscire dal pressing azzurro mentre gli uomini di Gattuso trovano spazi e geometrie ma non il gol.
Al 21’ ci vuole la solita azione veloce di Gomez per rendere pericoloso l’Atalanta. Il suo tiro dal limite finisce fuori di poco.
Al 23’ il vantaggio del Napoli
Bella azione di Politano che serve Di Lorenzo. Cross basso sul quale Sportiello anticipa Osimhen ma c’è Lozano pronto a realizzare il vantaggio meritatissimo. 1-0
Sempre Politano al 24’ crossa verso Lozano che spedisce di testa di poco a lato.
Raddoppio di Lozano al 25’
Lancio di Ospina sul quale i due centrali atalantini si scontrano per anticipare Osimhen. Si avventa sul pallone Mertens che serve Lozano. Il messicano si accentra e non lascia scampo a Sportiello con un bel destro. 2-0 meritatissimo.
Benissimo Fabian Ruiz che lotta come un leone su tutti i palloni. Lo spagnolo serve Politano che si accentra sulla sinistra e fa partire un tiro imparabile sul primo palo.
Una sola squadra in campo.
Al 32’ ci tenta ancora Osimhen ma Sportiello devia in angolo.
Politano al 37’ ci tenta da fuori area: parata di Sportiello. Stessa parata su Osimhen al 39’.
Il primo gol di Osimhen per il Napoli al 43’ 4-0.
Ancora un lancio di Ospina. Osimhen stoppa di petto, si porta la palla al limite dell’area e calcia inciampando. La palla finisce in rete.
Mostruoso primo tempo del Napoli. Dominio fisico, tattico e qualitativo.
Gasperini cambia modulo nella ripresa rinunciando a Zapata (praticamente nullo) e Palomino. Il tecnoco cerca di evitare le sfuriate sulle fasce laterali.
Al 50’ De roon ci prova dal limite ma il pallone finisce fuori.
Al 60’ primo cambio per Gattuso: esce Politano per Ghoulam. Fantastica la prestazione dell’ex interista sicuramente tra i migliori in campo.
Al 61’ gra tiro di controbalzo di Mertens che costringe Sportiello ad una grandissima parata.
L’Atalanta accorcia al 68’ con Lammers. 4-1. E’ il primo gol subito dal Napoli in campionato.
Al 72’ esce Mertens per Malcuit. Entra anche Lobotka per Bakajoko.
Ultima sostituzione per Gattuso: dentro Demme e Petagna per Osimhen e Fabian Ruiz autore di un primo tempo sontuoso con vicino un Bakajoko che gli ha dato sicurezza e semplicità.
Nel Napoli ottime le prestazioni di Lozano, Politano, Fabian Ruiz e Osimhen. Bene sui laterali Di Lorenzo ed Hysaj. Mertens un po’ al risparmio dopo la possibile lussazione ad inizio partita. Koulibaly e Maksimovic hanno annientato Zapata mentre l’ottimo apporto in fase di copertura di Politano e Lozano non hanno permesso all’Atalanta di sviluppare il solito gioco.
Senza contare il 3-0 a tavolino, il Napoli ha realizzato in tre partite 12 gol subendone solo 1.
52% di possesso palla per gli azzurri. 18 tiri verso la porta di cui 14 in porta. Poca cosa l’Atalanta con appena 3 tiri al centro della porta di Ospina.
La vera dea oggi è stata il Napoli.