AEA e Atitech stringono un accordo di collaborazione per la parte 147 dando vita al grande polo di formazione aeronautica con sede nel Mezzogiorno d’Italia.
A soli due anni dalla sua apertura avvenuta a Bergamo, Aea – Aircraft Engineering Academy del Gruppo SEAS (South East Aviation Services), l’unica accademia italiana certificata Enac per la formazione teorica e pratica di tecnici manutentori aeronautici, espande ulteriormente il suo raggio d’azione e stringe un accordo di collaborazione con Atitech per la parte 147 dando vita al grande polo di formazione aeronautica con sede nel Mezzogiorno d’Italia.
La rapida affermazione di Aea come accademia di riferimento per la creazione delle figure di manutentore aeronautico, la cui richiesta resta invariata nonostante l’emergenza Covid-19, ha trovato interesse e rispondenza nelle capabilities di Atitech che, nella sede storica all’Aeroporto di Capodichino, svolge attività di addestramento alla manutenzione secondo quanto dettato dal regolamento Parte 147 e, in chiave complementare, la certificazione sulle tipologie di aeromobili più diffuse.
Il protocollo di intesa tra Aea e Atitech disegna una realtà organizzativa finora inesistente in Italia nel campo della manutenzione aeronautica, nonostante la grande tradizione e le competenze specifiche riconosciute al nostro Paese in questo settore strategico per il supporto al trasporto aereo.
Il binomio Aea e Atitech è destinato a creare una leadership assoluta a livello nazionale e fungere da punto di riferimento per la creazione delle professionalità specializzate attraverso un percorso formativo completo, in numero adeguato ai bisogni stimati in almeno 25mila unità solo nel nostro Paese entro il 2038.
“Questo accordo dimostra che vision e mission possono conciliarsi in un’azione condivisa di crescita e di espansione della componente formativa dei manutentori aeronautici – sottolinea Alessandro Cianciaruso, amministratore delegato di Aea – Abbiamo studiato e messo in atto una sinergia che esalta modello organizzativo e competenze per sviluppare il valore aggiunto necessario al raggiungimento degli obiettivi futuri. La joint-venture si salda per di più in una realtà geografica che conserva enormi potenzialità e ci permette di accomunare le rispettive esperienze, creando le condizioni per una crescita di valore in termini economico-finanziari e di risorse umane”.
“L’accordo strategico raggiunto con Aea – sottolinea il presidente di Atitech, Gianni Lettieri – è motivo di orgoglio per Napoli, il Mezzogiorno e l’intero Paese. Una dimostrazione della capacità di reazione delle aziende italiane alla più terribile delle crisi da cento anni a questa parte puntando sulla valorizzazione del capitale umano”.
“La creazione di un polo di alta formazione nel campo della manutenzione aeronautica – prosegue Lettieri – arricchisce il capoluogo campano di competenze avanzate offrendo a giovani volenterosi nuove opportunità”. “La joint venture firmata con Aea – conclude Lettieri – mette inoltre a confronto le esperienze e le conoscenze di due realtà primarie nei rispettivi campi d’azione con prospettive di crescita e ricadute positive sull’intero territorio nazionale e, in particolare, sul cluster campano dell’industria aeronautica e aerospaziale che vanta esperienze e presenze di primaria importanza”.