giovedì, Novembre 28, 2024

Procida, chiede 20mila euro per non denunciare abuso edilizio: arrestato un assessore

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: Antonio Carannante (assessore del Comune di Procida) è agli arresti domiciliari per tentata estorsione aggravata.

I Carabinieri della Compagnia di Ischia hanno dato esecuzione ad una misura di custodia applicativa degli arresti domiciliari emessa dall’Ufficio Gip (X sezione) nei confronti di Antonio Carannante, Assessore Comunale di Procida, ritenuto responsabile di tentata estorsione continuata e aggravata commessa in danno di un imprenditore 65enne del posto.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, ed effettuate dal Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Ischia, hanno permesso di ricostruire che il predetto aveva rappresentato all’imprenditore di denunciare presunti abusi edilizi qualora questi non avesse consegnato 20mila euro ad una sua cliente, proprietaria di un immobile confinante con il fondo della vittima.

Nel corso dell’attività investigativa, eseguita anche con attività tecniche, è stato verificato che, dopo il rifiuto dell’imprenditore, sono stati eseguiti vari sopralluoghi edili sul cantiere, sino a giungere al sequestro, poi non convalidato dal GIP del Tribunale di Napoli.

È altresì emerso che l’indagato, approfittando della sua qualità di pubblico ufficiale, sollecitava e esercitava pressioni sui rappresentanti degli uffici comunali competenti per l’edilizia in relazione a pratiche di alcuni suoi clienti.

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