Scuole in Campania: nessuna ordinanza dopo il vertice dell’Unità di Crisi. Inviati a prefetti e sindaci i dati sui contagi “affinché si valuti per ogni singola realtà locale il necessario passaggio alla Dad fino a fine febbraio”.
La riunione dell’Unità di Crisi della Regione Campania sull’incremento dei contagi da Covid 19 nelle scuole (tenutasi ieri sera) non ha portato alla stesura di una nuova ordinanza per il ritorno alla didattica a distanza da parte del governatore, Vincenzo De Luca.
La riunione ha confermato tale orientamento, con l’Unità di Crisi che, come si legge in una nota, “invierà a tutti i Prefetti e ai Sindaci il grave quadro epidemiologico regionale registrato, in termini generali, nonché in ambito scolastico, affinché si valuti per ogni singola realtà locale il necessario passaggio alla didattica a distanza fino alla fine del mese di febbraio”. De Luca è dunque favorevole al ritorno alla Dad, ma non ha voluto firmare un’altra ordinanza per tutte le scuole della Campania (contro la quale ci sarebbero stati con ogni probabilità nuovi ricorsi al Tar), affidando la decisione di eventuali chiusure delle lezioni in presenza a sindaci e prefetti.
Prima del vertice dell’Unità di Crisi, anche l’assessora regionale all’Istruzione, Lucia Fortini, si era detta “non favorevole a nuovi provvedimenti”, non chiudendo a “provvedimenti su base territoriale là dove vi sono più contagi”.
Per il momento, già 29 sindaci della Campania hanno firmato ordinanze di chiusura delle scuole (alcuni le hanno chiuse tutte, altri solo le superiori, altri ancora solo asili, elementari e medie).