mercoledì, Novembre 27, 2024

Graded: con Open Pmi soluzioni innovative per l’efficientamento energetico in agricoltura

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Graded: nell’ambito di Open Pmi l’azienda guidata da Vito Grassi ha proposto Agropro (soluzione innovativa sull’efficientamento energetico in ambito agricolo).

Si è chiusa per Graded la fase 4, quella relativa alla presentazione dei “Business Plan e Business Model”, di Open Pmi, il primo percorso di innovazione costruito sulle esigenze delle aziende che porta la firma di dpixel, Sellalab e FullBrand.

Un progetto di 4 mesi – partito il 12 ottobre – rivolto esclusivamente alle Pmi italiane, dove laureati talentuosi hanno lavorato per individuare soluzioni innovative in grado di rispondere ai reali bisogni delle aziende ed evidenziare nuove possibilità di business non ancora esplorate. Per Graded la soluzione individuata si chiama Agropro e si focalizza sull’efficientamento energetico in ambito agricolo.

Alla call conclusiva hanno partecipato Ludovica Landi, chief operating officer, l’ingegnere Michele Cecere, responsabile Energie Rinnovabili per Graded e direttore tecnico della newco Bf Energy, Gennaro Ardolino, Digital Innovation Specialist, e Teresa Tarantino, maintenance specialist dell’azienda.

L’adesione di Graded a Open Pmi va nella direzione avviata dall’azienda guidata da Vito Grassi nel 2017 attraverso la partnership con “Digita”, la Digital Transformation & Industry Innovation Academy dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Deloitte Digital.

Un percorso proseguito con la partecipazione in maniera attiva a programmi di Innovazione nazionali e internazionali per sviluppare nuovi strumenti e modelli di accelerazione: Graded è membro permanente del Mit Reap, programma del Mit di Boston che mira allo sviluppo di soluzioni volte a stimolare la competitività dei sistemi locali di innovazione, e ha preso parte nel 2019 a “Disrupt Me”, programma di Open Innovation che mira a mettere in connessione aziende europee con tecnologie e soluzioni all’avanguardia dell’ecosistema innovativo israeliano.

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