domenica, Novembre 24, 2024

Policlinico Vanvitelli: trattamento del tumore al polmone in video-toracoscopia

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Policlinico Vanvitelli di Napoli e chirurgia toracica al tempo del Covid 19: eseguite oltre cinquanta resezioni anatomiche maggiori per il trattamento del tumore del polmone in video-toracoscopia.

Nell’ultimo anno nonostante le notevoli difficoltà, determinate dalla pandemia da Covid 19, che hanno reso necessario ridurre i posti letto destinati ai pazienti chirurgici, e con essi il numero settimanale di sedute operatorie e ovviamente i posti letto in terapia intensiva, la UOC di Chirurgia Toracica (diretta dal professore Mario Santini coadiuvato dai professori Alfonso Fiorelli e Giovanni Vicidomini) dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Luigi Vanvitelli” (diretta da Antonio Giordano) ha eseguito più di cinquanta resezioni anatomiche maggiori per il trattamento del tumore del polmone in video-toracoscopia, diventando un centro di riferimento per tale tipo di trattamento.

Rispetto alla tecnica standard che consiste nell’esecuzione di un’incisione di 15 cm circa con sezione dei muscoli toracici e divaricazione costale, la video-toracoscopia permette l’asportazione radicale del cancro del polmone e dei linfonodi attraverso l’esecuzione di 3 piccole centimetriche incisioni in assenza di sezione dei muscoli e di divaricazione costale.Policlinico Vanvitelli: trattamento del tumore al polmone in video-toracoscopia Tale tecnica mini-invasiva, pur conservando la stessa radicalità oncologica dell’intervento tradizionale, presenta notevoli vantaggi quali una riduzione della degenza ospedaliera (in media dai 3 ai 5 giorni), una riduzione del dolore post-operatorio, un rapido ritorno all’attività lavorativa ed un vantaggio estetico concretizzato dalle piccole incisioni.

L’Unità Operativa Complessa non si è mai fermata garantendo assistenza e cure di qualità; le attività sono state riorganizzate in base alle esigenze del particolare momento che si stava vivendo non facendo mai mancare la cura per il paziente.

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