Sul tavolo le proposte per riaprire alcune attività. Parrucchieri e centri estetici aperti anche in zona rossa. Ecco la bozza del calendario riaperture: ristoranti, bar, pub, pizzerie, palestre, cinema e teatri.

La Conferenza delle Regioni riunita oggi ha approvato le linee guida con un calendario riaperture di alcune attività “in condizioni di sicurezza e nel rispetto dei protocolli di prevenzione“. Lo dice il presidente Massimiliano Fedriga sottolineando che il governo potrà contare sulla “massima collaborazione da parte delle Regioni“. E aggiunge “che le istituzioni si muovano di pari passo con i cittadini, superando gradualmente la fase dei divieti e introducendo una nuova stagione di riaperture accompagnate da regole per evitare nuove impennate nella curva dei contagi”.

Per domani venerdì 16 aprile alle 11 è stata convocata per la cabina di regia del governo sul Covid. Sul tavolo saranno analizzati i dati settimanali del contagio, in vista di nuove misure.

Vediamo cosa prevede il documento delle Regioni in merito alle attività di ristorazione, palestre, piscine, strutture termali, cinema e spettacoli dal vivo.

1) Per parrucchieri, barbieri ed estetisti: concedere l’apertura anche in zone rosse con l’attuazione di rigidi protocolli di sicurezza.

2) Per cinema e teatro: mantenere tra spettatori almeno un metro di distanza, frontale o laterale con la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla.

3) Per ristoranti, bar, pub, trattorie e pizzerie: con posti a sedere e non si consuma al banco dopo le 14.00. Nei locali al chiuso vanno rispettati i due metri di distanza, all’aperto si riduce a un metro: in entrambi i casi va tenuta la mascherina quando non si è seduti. Resta la consultazione online del menu, il contingentamento degli ingressi in modo che la capienza del locale assicuri il mantenimento di almeno due metri di distanza. La distanza di almeno due metri tra i clienti è prevista anche al banco.

4) Per palestre: regolamentare l’accesso agli attrezzi, delimitando le zone per garantire almeno un metro di distanza tra le persone e almeno due metri durante l’attività fisica. Assicurare almeno due metri di distanza tra le persone negli spogliatoi e nelle docce. No allo sport da contatto fisico.

Le misure per ristorazione, palestre e piscine, cinema e spettacoli dal vivo, possono essere applicate anche nelle zone rosse. E’ quanto prevede la bozza delle linee guida delle Regioni. Le misure indicate per ristoranti e palestre, si legge infatti, “possono consentire il mantenimento dell’attività anche in scenari epidemiologici ad alto rischio” purché associate a “screening periodico del personale non vaccinato“. Per cinema e spettacoli dal vivo, le misure si mantengono in scenari a “basso medio e alto rischio” se integrate con tamponi all’ingresso, test negativi effettuati nelle ultime 48 ore, completamento della vaccinazione