Sophia Loren vince il David di Donatello come migliore attrice protagonista per “La vita davanti a sé” (il film diretto dal figlio Edoardo Ponti). Per l’emozionatissima “Donna Sophia” è il settimo “David”.
A 86 anni, una emozionatissima Sophia Loren si aggiudica il suo settimo David di Donatello. “Donna Sophia”, la diva per eccellenza del cinema italiano, ha vinto l’ambito premio come Miglior attrice protagonista per La vita davanti a sé, il film diretto dal figlio Edoardo Ponti.
La vittoria di Sophia Loren alla cerimonia dei David di Donatello 2021 è stata accolta da una fragorosa standing ovation, di fronte alla quale l’attrice si è commossa, mentre sul palco era affiancata dall’altrettanto commosso figlio Edoardo e da Carlo Conti (conduttore della cerimonia di premiazione, tenutasi negli studi Rai intitolati a Fabrizio Frizzi). Un’emozione, quella di “Donna Sophia”, che rappresenta un vero e proprio manifesto per tutti quei giovani che sognano una carriera nel cinema: “Madonna mia aiutatemi -ha esclamato ritirando il premio tra gli applausi- È incredibile pensare che il primo David l’ho preso più di 60 anni fa ma è come se fosse oggi, l’emozione è la stessa e anche di più.
La gioia è la stessa e vi ringrazio per questo applauso. Sono grata a mio figlio. Forse sarà il mio ultimo film, questo non lo so, ma dopo averne fatti tanti ho ancora voglia di farne uno. Io senza il cinema non posso vivere”.
David di Donatello 2021: Elio Germano miglior attore protagonista
Un momento esaltante, in una serata che ha tra l’altro visto l’assegnazione del David alla Carriera anche per un’altra diva del nostro cinema, Sandra Milo.
Da segnalare il grande trionfo per Volevo nascondermi, il film sul pittore Antonio Ligabue diretto da Giorgio Diritti: sette statuette (tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore protagonista a Elio Germano).
Migliori attori non protagonisti sono invece Matilda De Angelis e Fabrizio Bentivoglio per “L’incredibile storia dell’Isola delle rose”.
Miglior regista esordiente è Pietro Castellitto con “I predatori”, mentre la miglior canzone originale va a Luca Medici (alias Checco Zalone) per “Immigrato” (Tolo Tolo).