Cronaca di Avelino: i Carabinieri di Grottaminarda hanno denunciato un 30enne e un 48enne per tre truffe ai danni di anziane (ma solo una è stata messa a segno).
Nel pomeriggio di ieri, a Grottaminarda, è stata messa a segno una truffa ai danni di una 75enne. Questa la tecnica utilizzata dal malvivente che è riuscito a farsi consegnare dall’anziana signora 300 euro in contanti e vari monili in oro:
- telefonata alla vittima prescelta, con richiesta di denaro per il fantomatico pagamento di un articolo acquistato dal nipote su internet, che altrimenti sarebbe stato arrestato;
- poco dopo la telefonata, ritiro di quanto concordato direttamente presso l’abitazione della malcapitata;
- immediata fuga non appena in possesso del bottino che la vittima, spaventata, riesce a racimolare.
Solo a questo punto l’anziana si rende conto del raggiro in cui è incappata e non esita a sporgere denuncia presso la locale Stazione dei Carabinieri. Stesso modus operandi per altre due truffe tentate ai danni di una 70enne ed una 80enne del luogo che, ricordando i ripetuti suggerimenti dell’Arma, hanno così evitato il raggiro. Ricevuta la notizia, i Carabinieri hanno immediatamente avviato le ricerche e, nel giro di pochi minuti, individuato e intimato l’“Alt” ad un veicolo sospetto con a bordo un 30enne ed un 48enne con a carico precedenti di polizia (in particolare per truffe ai danni di anziani), entrambi di Napoli.
L’idea di “averci visto giusto” ha trovato conferma con l’immediata perquisizione personale e veicolare che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro due telefoni cellulari con utenze intestate ad altre persone e di cui gli stessi non sono stati in grado di giustificarne il possesso. Oltre al deferimento in stato di libertà, attesa l’illiceità della condotta posta in essere e l’ingiustificata presenza in quel Comune, per i due soggetti è scattata la proposta per l’emissione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio.
Si ricordano ancora una volta gli utili consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone. È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere.
Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.
Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente.
In tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.