Galleria Vittoria di Napoli: nell’ultima riunione della commissione Infrastrutture è stata confermata l’ipotesi di riapertura in un senso marcia dopo il completamento dei lavori alla volta.
Nuova riunione della commissione Infrastrutture sullo stato di avanzamento dei lavori per la riapertura della Galleria Vittoria. Gli interventi, così come previsto dal cronoprogramma del progetto esecutivo approvato nei giorni scorsi, dureranno in totale otto settimane. Sono intervenuti l’assessore alla Mobilità, Marco Gaudini, l’assessora ai Lavori Pubblici, Alessandra Clemente, il comandante della Polizia Locale, Ciro Esposito, il responsabile dell’Area Viabilità, Giuseppe D’Alessio, e i dirigenti dei Servizi Strade, Edoardo Fusco, e Pianificazione Urbanistica Attuativa, Massimo Santoro. Nella prima parte dei lavori la commissione ha eletto all’unanimità Aniello Esposito nuovo presidente.
In apertura dei lavori, la commissione Infrastrutture ha eletto presidente il consigliere Aniello Esposito. A favore della proposta si sono espressi tutti i consiglieri presenti. Il tema della riapertura della Galleria Vittoria, ripreso oggi su sollecitazione del consigliere Mario Coppeto (Lista Napoli in Comune a Sinistra – Ecologista e Democratica), ha detto il presidente Esposito, vede la commissione impegnata da mesi per dare informazioni quanto più possibile approfondite e aggiornate ai cittadini.
L’assessore alla Mobilità, Marco Gaudini, ha confermato l’ipotesi di ripresa della circolazione in un solo senso di marcia non appena lo consentiranno gli interventi previsti, precisando che la riattivazione della corsia avrà come obiettivo l’alleggerimento del traffico veicolare nelle aree più congestionate. I Servizi monitorano costantemente, comunque, il traffico veicolare per risolvere le criticità, che si manifestano prevalentemente nei fine settimana e in corrispondenza della zona di Mergellina.
Il responsabile dell’Area Viabilità, Giuseppe D’Alessio, ha ricordato il carattere emergenziale dell’attuale dispositivo di traffico, al quale vengono apportati continui accorgimenti sulla base di monitoraggi settimanali. L’ipotesi di riaprire in una prima fase dei lavori la Galleria in direzione Piazza Vittoria, in modo da evitare conflitti alle intersezioni semaforizzate presenti all’uscita della Galleria verso Via Acton, consentirà di alleggerire l’impatto sul Lungomare, che con l’arrivo della stagione estiva sarà sempre più interessato da intensi flussi pedonali.
Per il consigliere Matteo Brambilla (M5S), numerosi rimangono i nodi non risolti: l’Amministrazione dovrebbe innanzitutto chiarire quali sono le cause delle infiltrazioni d’acqua che hanno portato alla chiusura della Galleria e come si è intervenuto su di esse; sarebbe poi opportuno capire quanti soldi sono stati spesi finora, rispetto a quelli stanziati; infine, in merito al problema della sosta selvaggia, causa di ulteriori ingorghi veicolari nella zona, sarebbe auspicabile un chiarimento sul ripristino del servizio di rimozione forzata e sul destino dei carri gru, già di proprietà del Comune di Napoli.
La Polizia Locale opera costantemente per facilitare e monitorare il traffico in zona, ha sottolineato il comandante Ciro Esposito. Criticità si registrano quasi esclusivamente durante i fine settimana e in concomitanza delle manifestazioni in Via Santa Lucia. Il servizio di rimozione forzata sarà riattivato entro giugno, a seguito di una procedura di appalto al cui buon esito ha contribuito anche il Consiglio comunale. In base all’accordo con la ditta che curerà il servizio, i vecchi carri gru del Comune sono stati consegnati e fatti oggetto di interventi di ripristino tali da consentirne l’utilizzo all’interno della flotta a disposizione, non appena il servizio sarà ripristinato. Esposito ha poi ricordato le croniche carenze di organico del Corpo, che sottopongono gli operatori e le operatrici a un’enorme impegno per garantire tutti i servizi di competenza.
Riguardo alle infiltrazioni, il dirigente del servizio Pianificazione urbanistica attuativa, Massimo Santoro, ha assicurato che l’ABC e i servizi comunali sono intervenuti sia per eliminare le cause laddove possibile, sia per verificare la stabilità del banco di tufo in cui è scavata la galleria, prevedendo un sistema di convogliamento delle acque agganciato ai pannelli che saranno sostituiti nelle parti basse, in modo da evitare ulteriori infiltrazioni. Per quanto riguarda la realizzazione dei lavori, la messa in sicurezza e l’ancoraggio dei pannelli, si è alle battute finali. Anche la convenzione con l’Anas per il progetto esecutivo, la cui realizzazione sarà affidata a una ditta che ha già un accordo quadro con l’azienda, dovrebbe essere pronta entro questa settimana. Il tempo previsto per la realizzazione dell’intervento dalla data d’inizio dei lavori è di otto settimane. Le lavorazioni saranno svolte 24 ore al giorno su 3 turni e i lavori saranno organizzati in modo da consentire, una volta terminati gli interventi alla volta della Galleria, di riaprire una delle due corsie di marcia, tenendo costantemente aggiornata la Procura attraverso l’Avvocatura comunale.
Edoardo Fusco, dirigente del Servizio Strade e Grandi Reti tecnologiche, ha precisato che i costi sostenuti fino a questo momento ammontano a circa 240mila euro, di cui 155mila per la messa in sicurezza durante la chiusura, 50mila per le indagini preliminari e per le prove effettuate e 35mila per la redazione del progetto esecutivo.
Per Brambilla genera perplessità la soluzione individuata dall’Amministrazione per la rimozione forzata e per la riqualificazione dei carri gru, un servizio che negli anni Novanta garantiva al Comune ingenti introiti. Allo stesso modo, preoccupa sia l’assenza di un mandato definitivo all’Anas, sia la scelta di affidare la realizzazione del progetto esecutivo a una ditta in subappalto. Occorrerebbe un cronoprogramma certo che ancora non c’è, e in questo senso sono da stigmatizzare certi annunci dell’Amministrazione nel corso dei mesi passati.
Per il consigliere Mario Coppeto (Lista Napoli in Comune a Sinistra – Ecologista e Democratica), la supervisione e il ruolo di garanzia dell’Anas sciolgono tutti i dubbi in merito alla scelta di affidare la realizzazione degli interventi in subappalto. Condivisibile anche l’ipotesi di riaprire prima il senso di marcia verso Piazza Vittoria. Pur comprendendo le difficoltà dei Servizi nel fornire una data certa per l’inizio dei lavori, sarebbe però necessario uno sforzo da parte di tutta l’Amministrazione per dare ai cittadini informazioni più precise. L’imperativo rimane quello di aprire entro settembre, quando la ripresa delle attività scolastiche e l’auspicabile affievolirsi della pandemia dovrebbero riportare i flussi veicolari all’epoca pre-Covid. Anche Nino Simeone (Misto) e il presidente Esposito si sono associati alla richiesta di informazioni più precise sulla data di inizio dei lavori.
L’assessora ai Lavori Pubblici, Alessandra Clemente, ha voluto ringraziare tutti i Servizi comunali per l’impegno di questi mesi. È evidente la corrispondenza tra le aspettative della città e l’impegno profuso dall’Amministrazione nella celere progettazione e realizzazione di questo fondamentale intervento, ha dichiarato. La scelta dell’Anas come partner è motivata proprio dall’alto livello di specializzazione delle maestranze dell’azienda e dalla sua capacità di garantire un impegno costante, 24 ore al giorno su più turni, in modo da poter restituire quanto prima questa essenziale arteria viaria alla città. Rispetto ai tempi, l’assessora ha ricordato che la Galleria è chiusa da sette mesi, a fronte di problemi strutturali di estrema complessità. Infine, nell’ottica di valorizzare il lavoro sinergico svolto finora sull’argomento dalla commissione, dal Consiglio comunale e dalla Giunta, l’assessora ha garantito che, non appena disponibile, la data di inizio dei lavori sarà annunciata preliminarmente alla commissione.
Il presidente Esposito ha annunciato una nuova riunione tra dieci giorni per tornare a fare il punto sulla situazione con tecnici e assessori. Un altro incontro sarà invece dedicato alla questione della riattivazione del servizio di rimozione forzata.