De Luca fa il punto sulla campagna di vaccinazione anti Covid 19 in Campania e annuncia: “Da lunedì 7 giugno somministrazione dei vaccini Johnson & Johnson presso le farmacie delle Asl Napoli 1, Napoli 2 e Napoli 3”.
Nella consueta diretta Facebook del venerdì, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, annuncia una notizia molto attesa, quella del recupero di 230mila vaccini anti Covid 19: “La Campania ha recuperato ieri i 230mila vaccini in meno degli ultimi due mesi -sottolinea con orgoglio il numero uno di Palazzo Santa Lucia- Abbiamo solamente 300 vaccini in meno rispetto alla media della Nazione. È una prima notizia positiva, ovviamente c’è voluta una guerra di 2 mesi per far prevalere il principio dell’uguale diritto di tutti i cittadini italiani.
Ieri nella riunione della Conferenza delle Regioni abbiamo chiesto più vaccini per la popolazione più giovane, perché la Campania ha la quantità di giovani più alta d’Italia. Per la grande campagna vaccinale dobbiamo ringraziare solamente le Asl delle Regioni.
Il Governo ha solamente distribuito in vaccini. Quando parliamo di 500-600mila vaccinazioni al giorno è tutto merito dei dipendenti di Asl e Regioni”.
La campagna di vaccinazione prosegue dunque a ritmo velocissimo, per cui “ieri abbiamo fatto 71mila vaccinazioni. Abbiamo nuove scadenze, perché dobbiamo completare la vaccinazione a tutta la città di Napoli entro luglio. Vedremo se ce la faremo ad immunizzare tutti entro la fine dell’estate. Dal 5 giugno, per i non deambulanti, si apre un drive-in al Frullone per fare la vaccinazione. Da lunedì presso le farmacie dell’Asl Napoli 1, 2 e 3 iniziano le vaccinazioni con Johnson & Johnson”.
Poi un aggiornamento sulla sanità: “Stiamo lavorando a Napoli una rete per mettere in comunicazione gli ospedali dell’Annunziata, del San Gennaro e degli Incurabili -prosegue De Luca – Stiamo aprendo una struttura di comunità a Mondragone. A Solofra sono in corso i lavori per altri 4 posti letto. Abbiamo inaugurato un reparto di emodinamica all’Ospedale di San Luca in Vallo Lucania, per la cura di patologie gravi”.
Per quanto riguarda le misure di sostegno, De Luca è d’accordo sull’assegno unico per i figli (un minimo di 167 euro a figlio ed un massimo di 653 con tre per i nuclei fino a 50mila euro di Isee), preferendolo di gran lunga al reddito di cittadinanza: “Sono d’accordo sul dare soldi alle famiglie. E sul reddito di cittadinanza, tolta la quota da dare alle famiglie povere, ma esisteva già il reddito d’inclusione, io prenderei quello che resta degli 8 miliardi l’anno che impegniamo per il reddito di cittadinanza per dare risorse per metà alle famiglie, per ogni figlio, per contribuire alla crescita demografica e dare una mano alle mamme, e l’altra metà le destinerei al comparto scuola e università”.
Non è inoltre mancato un riferimento al monitoraggio ambientale in Campania, definita da De Luca “la regione più controllata d’Italia dal punto di vista ambientale e delle patologie legate all’ambiente. Siamo partiti dal 2015, con il primo monitoraggio sui terreni agricoli della Campania. Abbiamo approvato il catasto unico delle utenze idriche, visto che avevamo centinaia di pozzi non autorizzati. Infatti questi studi ci serviranno per capire dove ci saranno i picchi d’inquinamento. Tutto questo lavoro ci servirà per mettere a punto la macchina della medicina preventiva. Il tutto, infatti, servirà per prevenire le malattie tumorali”.