Le proteine in polvere per aumentare la massa muscolare fanno male? La risposta è no, ma solo se assunte nelle giuste dosi, sotto controllo medico e senza farne abuso.
Spesso i personal trainer consigliano l’utilizzo di integratori per aumentare la massa muscolare velocemente, considerato che non sempre il solo esercizio fisico permette di raggiungere i risultati agognati. C’è anche da dire che le proteine in polvere danno un contributo notevole sia in fase di allenamento, come gli amminoacidi e la creatina, sia per reintegrare i sali minerali che vengono rilasciati nell’arco della giornata e/o dopo un workout intenso. Inoltre, alcune sono indicate per coloro che, nonostante gli sforzi profusi, non riescono a metter su peso. Di proteine in polvere ne esistono di tanti tipi. Ci sono quelle ottenute dall’uovo, dal siero del latte, dalla soia o dalla caseina. Si configurano come degli integratori alimentari, che di solito vengono assunti da coloro che portano avanti una dieta e un genere di attività fisica, che ha come obiettivo principale il raggiungimento della massa magra. Sono un vero e proprio concentrato di aminoacidi, che il corpo non riesce a produrre da solo, ma deve ricorrere all’alimentazione. Servono a costruire i muscoli, aumentano la massa muscolare, ma allo stesso tempo consentono di dimagrire. Attenzione comunque a delle possibili controindicazioni. In presenza di un indice di massa corporea squilibrato o se si vuole portare al massimo la costituzione muscolare, è necessario aumentare la quantità di proteine assunte. In questo modo l’organismo infatti può disporre di una maggiore materia prima per formare i muscoli. Ed è proprio in questo senso che agiscono le proteine in polvere, che rappresentano un’integrazione di fonti proteiche ritenute più valide rispetto a quelle che assumiamo attraverso alimenti, come la carne, il pesce, le uova o i derivati del latte. Questi cibi infatti contengono anche grassi e carboidrati e di conseguenza determinano un consistente apporto di calorie. L’assunzione delle proteine in polvere avviene sciogliendone una certa quantità nell’acqua o nel latte. Per migliorare la loro assimilazione, è possibile associare il consumo di un frutto. Ci sono comunque delle barrette proteiche e delle miscele con carboidrati che si configurano come veri e propri pasti sostitutivi. Non è consigliabile l’uso prolungato di questi integratori. In genere è opportuno non superare le sei o le otto settimane, facendo una pausa per tre o quattro settimane, prima di iniziare un nuovo ciclo. Riguardo al quando prenderle, sono da tenere in considerazione alcuni momenti della giornata. Prima dell’allenamento vengono sintetizzate al meglio. Comunque la strategia migliore è quella di distribuirle lungo l’arco della giornata.
Le controindicazioni
Alcuni problemi possono essere determinati dalla comparsa di brufoli oppure dal verificarsi di allergie a qualche componente. Uno degli effetti collaterali riguarda l’intestino, con la comparsa di gonfiore e di meteorismo. Il sovradosaggio può determinare episodi di diarrea. Si possono manifestare dei disturbi ai reni in soggetti predisposti o nel caso se ne assumano troppe. Sembrerebbe che siano alla base anche della formazione di calcoli renali, perché le proteine richiedono un ambiente corporeo acido, a cui l’organismo rimedia con ioni di calcio. Si potrebbe andare incontro anche ad un’infiammazione epatica, perché il fegato è in grado di metabolizzare soltanto una certa quantità di proteine ad ogni pasto.