mercoledì, Dicembre 18, 2024

Mare in Campania, Arpac: tornano balneabili le spiagge di Sant’Angelo a Ischia e Maiori

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Balneabilità delle acque di mare in Campania: Arpac ha pubblicato il report delle spiagge più pulite e quelle più sporche. Tutti i dettagli.

Nuovo report di Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, sulla balneabilità delle acque di mare delle coste in Campania.

Tra le novità di rilievo, da sottolineare il ritorno alla balneabilità della spiaggia di Sant’Angelo a Ischia e quella di Maiori, interdette per alcuni giorni nel mese di giugno, per superamento dei limiti di legge per la contaminazione.

Valori nella norma nella quasi totalità dei campionamenti effettuati nelle tre province costiere di Caserta, Napoli e Salerno. Fanno eccezione alcune acque, comunque già precedentemente interdette alla balneazione perché di qualità “scarsa” in base al calcolo della classificazione eseguito sui dati dell’ultimo quadriennio di monitoraggio: è il caso del tratto “Spineta Nuova” a Battipaglia e “La Picciola” a Pontecagnano Faiano, entrambi in provincia di Salerno.

Dall’altro lato, restano di scarsa qualità le acque tra Minori, Marmorata e San Cosma, Vietri sul Mare tra la foce Bonea e Scogli i due fratelli.

Valori difformi alla normativa sono stati registrati inoltre in punti di prelievo cosiddetti di studio a Salerno nel tratto “Spiaggia a sud del porto di Arechi” e ad Agropoli nel tratto “Testene” (prossimo alla foce del fiume omonimo). Superamenti si sono registrati anche in due prelievi effettuati in emergenza a Massa Lubrense (“Punta Lagno”) e nel tratto “Minori” del Comune di Minori.

Dall’inizio del 2021, sono 391 i prelievi effettuati dall’Arpac, per un totale complessivo di 1205 campionamenti dall’inizio del monitoraggio istituzionale 2021, partito regolarmente ad aprile. Su ciascun campione, come di norma, i laboratori dell’Agenzia hanno analizzato i parametri batteriologici (Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali) ritenuti dall’Oms indicatori di inquinamento fecale e pertanto determinanti la balneabilità delle acque di mare.

A questo si aggiungono le indagini in caso di criticità rilevate o segnalate. I prelievi sono effettuati dai tecnici dei Dipartimenti Arpac delle province costiere a bordo della flotta gestita dalla UO Mare (Direzione Tecnica Arpac) diretta da Lucio De Maio.

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