Una festa per la riapertura del Teatro San Ferdinando prevista per questa sera 12 ottobre, del Ridotto in programma il 14 ottobre e del Mercadante fissata per il 20 ottobre.
Ouverture! Così è stata chiamata l’Anteprima di Stagione che tra la piazza Eduardo De Filippo e il foyer del San Ferdinando ha visto artisti e pubblico festeggiare il ritorno a teatro.
Un’adunata spontanea e vivace che accomunando attori, operatori dello spettacolo e spettatori, ha persino riportato alla memoria, nel segno di una Napoli immutabile nel tempo, quei momenti iconici della città, ora liberata da epidemie e dominazioni, ora salvata dagli americani sulle loro jeep, ora in attesa di miracoli e prodigi.
Ed è stato con le stesse emozioni che, ieri sera, un folto gruppo di gente soddisfatta e festosa ha celebrato prima dinanzi e poi all’interno dello spazio che fu di Eduardo e Luca De Filippo, quel tanto desiderato ritorno alla normalità.
A coinvolgere la folla è stata dapprima la Banda MVM “Bandita Bagnoli” diretta da Marco Zurzolo, poi il video mapping firmato da Alessandro Papa e Mariano Soria e infine gli interessanti interventi degli allievi diplomati della Scuola del Teatro di Napoli – triennio 2018-2021.
Per tutti un “gesto” come si è detto “che guarda al futuro del teatro e alle nuove generazioni” voluto anche dalla Fondazione Eduardo De Filippo con Il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale pronto ad anticipare festosamente la riapertura del San Ferdinando prevista per questa sera 12 ottobre, del Ridotto in programma il 14 ottobre e del Mercadante fissata per il 20 ottobre.
Iniziata intorno alle 20, 45, la serata ha raccolto le positive impressioni di tanti attori e registi legati al teatro nostrano e di tanti personaggi inseriti nel cartellone dello Stabile per la prossima stagione decisi a non perdersi un momento così significativo.
Da Zurzolo e la sua Banda alle immagini della prima Stagione del Teatro San Ferdinando del 22 gennaio 1954 proiettate sulla facciata dello storico edificio, fino a giungere alla performance degli attori di domani, ogni cosa ha avuto il sapore della rivincita.
E sono stati proprio i giovani ad aprire simbolicamente le porte del Teatro e a consentire uno scaramantico ingresso nel foyer. Un foyer finalmente inondato di luce dove è stata pure allestita l’opera scultorea di Michelangelo Fornaro, “Impermanenza”, legata alle rappresentazioni dello spettacolo inaugurale di stagione “Hospes, -Itis” con la regia di Davide Iodice, in programma da oggi fino al 17 ottobre.