Birrificio Artigianale Napoletano: il primo birrificio 4.0 d’Italia (sito a Ponticelli e gestito dalla famiglia Caso) vola in Europa con la sua N’Artigiana nei gusti oro, ambrata, rossa e doppio malto.
Una bella storia aziendale, che inizia nel 1953, con Mario Caso, pioniere della distribuzione di bibite; conosce la sua evoluzione importante con la nascita, nel 1998, ad opera del figlio Vincenzo, di Top Distribuzione, attualmente leader nel settore distributivo per food e beverage; e oggi racconta un nuovo capitolo, presentando il Birrificio Artigianale Napoletano, il primo birrificio 4.0 d’Italia, nato nell’ottobre 2019, che trova i suoi punti di forza nel poker artigianalità, tradizione, innovazione e sostenibilità.
Nello stabilimento del Birrificio Artigianale Napoletano nasce N’Artigiana, la prima birra prodotta con il sole di Napoli, che si propone come un omaggio all’artigianalità, all’arte del saper fare, con il cuore e la passione. Si ispira alla precisione e al lavoro certosino degli artigiani napoletani, ancora oggi capaci di incantare il mondo intero con i loro piccoli e grandi capolavori. La famiglia Caso, impegnata quotidianamente nella cura, nell’ampliamento e nell’innovazione dell’azienda, mostra anche particolare sensibilità verso il recupero sociale con un protocollo d’intesa sottoscritto da Ministero della Giustizia – Centro per la Giustizia Minorile di Napoli, Associazione Jonathan Onlus e Birrificio Artigianale Napoletano, che prevede l’assunzione di due ragazzi in misura cautelare o in messa alla prova, collocati presso la Comunità Jonathan.
In via Argine, dove lo stabilimento ha sede, Birrificio Artigianale Napoletano e N’Artigiana sono stati presentati al pubblico con un open day, condotto da Veronica Maya, al quale ha preso parte il Presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola. «Realtà come il Birrificio Artigianale Napoletano vanno sostenute – dichiara il presidente Fiola –. La Camera di Commercio c’è e ci sarà sempre a tutela delle aziende a conduzione familiare, che sono una caratteristica del nostro tessuto produttivo e creano un indotto lavorativo importante. La famiglia Caso ha la forza e la capacità di conservare e preservare nel tempo le tradizioni che caratterizzano la nostra terra e la nostra cultura; ma ha anche la lungimiranza di lasciare spazio e dare fiducia alle nuove generazioni. In quest’azienda lavora ogni giorno, instancabilmente nonno Mario. Accanto a lui, i figli Vincenzo e Luca; e poi le nuore, e i nipoti, con le compagne di vita. Proprio ai nipoti si deve la nascita del birrificio e di N’Artigiana, una birra che già sta portando Napoli, con i suoi sapori genuini, in giro per l’Europa. A Vincenzo Caso consegnerò un premio a gennaio».
«Quando abbiamo pensato alla nascita di Birrificio Artigianale Napoletano, la volontà era quella di mettere in gioco tutte le nostre energie e i coinvolgere tutta la famiglia – racconta Vincenzo Caso, titolare Birrificio Artigianale Napoletano e presidente del Consorzio Di.Al –. E ci siamo riusciti. Oggi stiamo avendo grandi riscontri per questa birra. N’Artigiana è già in Francia e in Inghilterra. Ma il nostro obiettivo è quello di far diventare questa birra una vera eccellenza napoletana, insieme a tutti i prodotti genuini che hanno già questo riconoscimento. Il primo passo per la nascita del Birrificio Artigianale Napoletano è stata la creazione del laboratorio. Analizziamo tutti i processi. Oggi proponiamo quattro tipi di birra, due a bassa fermentazione (oro e rossa) e due ad alta fermentazione (doppio malto e ambrata), che vengono proposte in bottiglia e alla spina. Per la “oro” usiamo fusti vuoti a rendere, quindi in acciaio; per le altre tre usiamo fusti in PET, con sacca alimentare, con un processo particolare che consente alla birra di mantenere le proprietà organolettiche per 33 giorni».
N’Artigiana, in bottiglia e alla spina, si propone in quattro declinazioni, ognuna delle quali legate a un elemento distintivo e importante della tradizione artigianale made in Naples: ORO, un omaggio alla tradizione orafa napoletana, che ha saputo distinguersi per ricchezza creativa e inventiva; DOPPIO MALTO, omaggio all’arte preziosa della liuteria; AMBRATA omaggio all’antica arte della lavorazione della celebre ceramica di Capodimonte; ROSSA, omaggio all’antica lavorazione del corallo. A questi quattro gusti, si unisce, in limited edition, la Birra di Natale, ispirata a tradizioni millenarie, che qui diventa omaggio allo spettacolo di luci, colori e magia che i maestri artigiani presepiali creano con i loro piccoli e grandi capolavori.
Durante l’Open Day di presentazione, ogni gusto di N’Artigiana è stato esaltato dalle creazioni culinarie di Monelli tra i fornelli ONLUS, che opera all’Istituto penale minorile di Nisida, trasmettendo ai ragazzi l’amore e la passione per l’arte culinaria. N’Artigiana è stata degustata anche insieme alle pizze preparate dai maestri pizzaioli dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.