Università Federico II di Napoli: centinaia di persone tra studenti, docenti, scrittori e artisti hanno manifestato presso la sede centrale di Corso Umberto per la pace in Ucraina. Il rettore Lorito: “Agevolazioni per studenti e ricercatori rifugiati”.
Mattinata simbolica quella di oggi, lunedì 14 marzo, presso la sede centrale in Corso Umberto dell’Università Federico II di Napoli, dove centinaia di persone tra studenti, docenti, lavoratori, scrittori e artisti hanno partecipato a un flashmob contro la guerra in Ucraina.
La richiesta è una sola, quella della pace, con studenti che hanno srotolato un grande striscione con la bandiera arcobaleno. Tra i ragazzi, non solo studenti italiani, ma anche russi e ucraini, tutti assieme per chiedere la fine della guerra. Titolo della manifestazione “un grido per la pace”, caratterizzata da brani, poesie, canti e musiche contro ogni tipo di guerra.
Tra i presenti anche Laura Lieto (docente nonché assessora all’Urbanistica del Comune di Napoli), oltre che, naturalmente, il rettore della Federico II, Matteo Lorito, che annuncia iniziative importanti per gli studenti rifugiati, offrendo posti letto, borse di studio e tasse congelate.
“Siamo tutti mobilitati per sostenere chi soffre, anche i ricercatori non solo gli studenti – ha dichiarato Lorito– loro sono il futuro. La guerra in Ucraina è anti-storia. Non possiamo pensare di avere dentro l’Europa una situazione come questa, che ricorda un passato che non c’è più e che non deve tornare”.