Gli inquirenti della Procura di Salerno contestano agli indagati diversi reati, tra i quali, truffa aggravata, autoriciclaggio e reati fiscali.
Una truffa ai danni dello Stato, che sfruttava titoli di efficienza energetica del tutto falsi, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Salerno che ha eseguito nei confronti di quattro indagati altrettante misure cautelari (tre arresti ai domiciliari e una misura di interdizione) e, contestualmente, un sequestro preventivo di oltre 10 milioni di euro. I destinatari delle misure cautelari, emesse su richiesta della Procura di Salerno, sono P.F., rappresentante legale della Verde Energia srl; G.B., rappresentante legale della Greensaving srl; L.F., amministratore di fatto della Greensaving srl e della Verde Energia srl e C.F. socia della Greensaving srl e della Verde Energia srl.
Gli inquirenti contestano agli indagati diversi reati, tra i quali, truffa aggravata, autoriciclaggio e reati fiscali. La frode allo Stato sarebbe stata messa a segno attraverso i certificati bianchi, titoli di efficienza energetica, cioé il principale strumento di promozione dell’efficienza energetica in Italia il quale prevede – spiega un comunicato – che le aziende distributrici di energia elettrica e gas con oltre 50mila clienti, debbano raggiungere ogni anno determinati obiettivi di risparmio energetico.
Secondo gli inquirenti e anche secondo il gip, la Greensaving srl e la Verde Energia srl avrebbero falsamente attestato interventi di risparmio energetico, per oltre 150 milioni di euro e ricavato, indebitamente, 7,3 milioni di euro in parte auto riciclati con altre società, anche per comperare immobili, e in parte reimpiegate con la complicità di altri soggetti economici.