Grande successo per la diciannovesima edizione del “Positano Teatro Festival- Premio Annibale Ruccello”. Appena conclusasi, la storicizzata rassegna ideata dallo scomparso Gerardo D’Andrea, quest’anno ha potuto contare sulla marcia in più rappresentata da un direttore artistico come Antonella Morea.
La popolare attrice e cantante da sempre accanto al compianto fondatore che non ha impiegato molto a devolvere al pubblico del festival quanto raccolto in lunghi anni di esperienza sul campo. Con l’appoggio del Sindaco di Positano, Giuseppe Guida, dell’assessore al turismo e alla cultura Giuseppe Vespoli e del presidente di “Positano per il Teatro” Bianca de Tommasis, la brava Morea, nei quattro giorni a sua disposizione ha chiamato a raccolta alcuni dei suoi amici teatranti senza dimenticare i giovani.
Ed è stato con queste premesse che per questa edizione 2022 a sfilare in passerella nell’Arena di Piazza dei Racconti sono stati personaggi come Nino D’Angelo, cui è andato il “Premio Ruccello” e ancora , dopo la parentesi per i più piccini, con “1 alice, 1 gambero, 1 balena” ispirato a Gianni Rodari con Luigi Parlato e Rossella Castellano; il giovane commediografo Fabio Pisano assegnatario del Premio “Gerardo D’Andrea” per la Nuova Drammaturgia; Lino Musella con il lavoro “L’ammore nun è ammore”; Marianna Fontana vincitrice del Premio “Gerardo D’Andrea” Nuovi Protagonisti e ancora, Massimiliano Gallo (nella foto di Vito Fusco con il sindaco Guida) interprete e autore di “Resilienza 3.0” nonché vincitore per il 2022 del Premio “Pistrice- Citta di Positano”.
Con la presentazione di Martina Carpi, e le cerimonie di consegna dei premi, tra cui le preziose opere dello scultore Domenico Sepe, il festival ha registrato anche la presenza di Gianni Simioli, offrendo al pubblico un concerto inaugurale dedicato alle canzoni di D’Angelo con un ensemble capeggiato dalla stessa Morea con Chiara Di Girolamo, Francesca Marini, Ida Rendano, Patrizia Spinosi e Mena Steffen.
Un’edizione baciata dal successo quindi e mentre si parla delle belle scelte e delle felici intuizioni del direttore Morea, ricordando il fondatore D’Andrea, già sono in tanti a pensare al prossimo anno e ad un’auspicata espansione della manifestazione sul resto della costiera.