Amatrice: la scossa di magnitudo 4.0 (avvertita anche a Roma) non ha provocato danni a persone o cose. Il sindaco Sergio Pirozzi: “I cittadini hanno ancora paura”.
di Luigi Maria Mormone – Ancora paura ad Amatrice (la città laziale colpita il 24 agosto 2016 da un violento terremoto che ha causato circa 300 morti) in cui alle 00.34 di stanotte si è registrata una scossa di magnitudo 4.0. Secondo i rilevamenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la scossa ha avuto il suo epicentro a 3 km dalla città reatina, 9 da Campotosto (L’Aquila), 15 d Cortino (Teramo), 16 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 56 da Terni, con epicentro a 8 km di profondità. Non ci sono state segnalazioni di danni a persone o cose, per una scossa avvertita anche a Roma Nord. Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha sottolineato la preoccupazione di una città che non può dimenticare quanto accaduto l’anno scorso e che ancora vive nella paura: “È stata la scossa più forte di quest’anno dopo quella del 18 gennaio –ha detto Pirozzi a “Il Mattino”- Inevitabile essere preoccupati. Non risultano danni, anche perché non c’è più nulla da distruggere. Ma quello che spaventa è che queste scosse fanno riaffiorare di nuovo tutta quella paura che qui si cerca in ogni modo di dimenticare. La gente che è nelle casette prefabbricate non è nemmeno uscita, mentre la paura più angosciante l’hanno paradossalmente avuta i pochi che abitano nelle case in muratura scampate alla tragedia del 2016. Ma tutti, in questi momenti, corriamo il rischio di cadere nello sconforto perché sembra che non possiamo avere il diritto di dimenticare quei giorni. Questa scossa risveglia nel cervello qualcosa che invece si vorrebbe rimuovere. Così sono preoccupato per la tenuta psicologica della popolazione con cui si sta lavorando per la ricostruzione. E allora -ha concluso- anche in questi momenti invito tutti alla serenità, a credere nel futuro e in un’ottima ricostruzione”.