World Press Photo, gli scatti più significativi e drammatici del Fotogiornalismo Internazionale di qualità del 2017. Presente l’autore del Primo premio, il fotografo turco Burhan Ozbilici.
World Press Photo, la nuova mostra di fotografia che fa capo a uno dei più prestigiosi concorsi fotografici internazionali, è stata inaugurata stamattina splendida cornice di Villa Pignatelli. Il meglio del fotogiornalismo internazionale 2017, dove nel corso di quest’anno sono state raccolte le foto più “belle”, circa 150 immagini, e sistemate nelle stanze del piano superiore del Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes. Anche quest’anno il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, è stato presente all’evento congratulandosi personalmente con Burhan Ozbilici, il vincitore assoluto del concorso per il 2017, con la sua fotografia An Assassination in Turkey – Mevlut Mert Altintas. L’immagine fu scattata dal fotografo turco il 19 dicembre 2016 dopo l’omicidio, in diretta, dell’ambasciatore russo Andrey Karlov, mentre parlava a una mostra fotografica. 
L’attentatore, un poliziotto di 22 anni che gridava “Non dimenticatevi di Aleppo, non dimenticatevi della Siria”, fu ucciso poco dopo dalle forse speciali russe. Il drammatico scatto ha fatto subito il giro del mondo, diventando l’immagine più nota e terribile del 2016. Non è facile scegliere e catalogare le foto più interessanti, tra le migliaia che arrivano da tutto il mondo, tuttavia l’impegno della Fondazione, è cresciuto notevolmente nel corso degli anni e con oltre 80mila scatti all’anno, il flusso non accenna mai a diminuire. Diverse le categorie a disposizione dei fotografi (news, spot news, contemporary issues, daily life, portraits, nature, sports) che devono vedersela con una severa giuria internazionale, presieduta da Stuart Franklin, che anche per questa edizione ha dovuto selezionare circa 80mila scatti in gara, effettuati da ben 5034 fotografi provenienti da tutto il mondo.
La Fondazione World Press Photo è stata fondata nel 1955 da un gruppo di fotografi olandesi e da allora non ha mai smesso di diffondere immagini di grande qualità tecnica e compositiva, registrando con eccezionale realismo i momenti più belli ma anche drammatici della storia mondiale del Novecento. Come ha giustamente sottolineato il sindaco De Magistris, la LIBERTA’ di informazione, di ricerca e di espressione sono le caratteristiche fondamentali sulle quali si fonda il prestigioso premio fotografico, che ogni anno cresce sempre più coinvolgendo i migliori reporter del mondo. Tra i vincitori di questa edizione, ci sono anche quattro italiani che si sono distinti per i loro importanti scatti. Ad Antonio Gibotta è andato il secondo premio Daily life con lo scatto “Infarinati”, mentre Francesco Comello si è aggiudicato il terzo premio per la sezione Daily life con “Isola della salvezza”, Alessio Romenzi ha vinto il terzo premio con “Non prendiamo prigionieri” per la sezione General news e infine Giovanni Capriotti è risultato vincitore del primo premio per categoria Sport sezione “Storie”. Sarà possibile visitare la mostra fino al 7 gennaio 2018.