Alla vigilia della discussione per il rinnovo della convenzione con il presidente De Laurentiis, lo stadio Maradona è stato ufficialmente messo in vendita dal Comune di Napoli.
Lo stadio Maradona è tra gli immobili della cui dismissione si occuperà una nuova società partecipata del Comune di Napoli. Notizia che, alla vigilia della discussione per il rinnovo della convenzione con il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, potrebbe aprire a nuovi scenari. Tra cui persino un’offerta per l’acquisto da parte del patron azzurro, o la possibilità di una concessione per molti anni.
A dare la notizia, l’edizione odierna de ‘Il Mattino’, che sottolinea come la nuova società si occuperà di tutti gli immobili, dalla cessione delle case Erp agli inquilini con mutui agevolati a tutto il resto del patrimonio. Incluso quindi il Maradona. La neo partecipata nascerà contestualmente al bilancio di previsione 2023-2025 che sarà varato entro un mese.
La nuova società che avrà il patrimonio si innesta in una cornice dove c’è la Variante orientale al Prg con la quale cambieranno destinazione d’uso immobili e terreni. Tutti i dettagli si trovano nel Dup (Documento unico di Programmazione), che per la giunta Manfredi e la maggioranza che lo sostiene in Consiglio comunale rappresenta “un documento strategico e di indirizzo da concretizzare”.
A illustrare il documento ci ha pensato l’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta: “Le poche risorse disponibili non costituiscono per noi un alibi per rinunciare o ridurre il nostro impegno. Aumenteremo gli sforzi per migliorare la città contando sulla piena collaborazione del Consiglio comunale e delle strutture e ci riusciremo”.