Senza il nuovo commissario sono bloccati tutti gli appalti per gli interventi sugli impianti in vista delle Universiadi 2019 a Napoli.
Manca un mese circa all’arrivo a Napoli del prefetto che dovrà occuparsi delle Universiadi 2019, ma è tutto praticamente fermo in attesa che venga nominato il commissario. E pensare che l’agenzia regionale ha concluso la progettazione esecutiva di quasi tutti gli impianti sportivi da ristrutturare. Dal Collana, con gli interventi sulla piscina, il campo e la pista d’atletica, al San Paolo (già previsti interventi per pista d’atletica e spogliatoi). Ma fino alla nomina nulla può muoversi.
E così risuonano come un petardo in chiesa anche le mancate assunzioni, fatte notare dalla Federazione internazionale degli sport universitari, di 150 dirigenti il cui compito dovrebbe essere proprio quello di organizzare l’evento. Ma anche in questo caso è tutto fermo. Anche in considerazione del passaggio di consegne e competenze previsto a gennaio. Per il nome del prefetto che dovrà occuparsi, senza portafogli, dell’organizzazione dell Universiadi 2019 a Napoli, esclusi quelli di Francesco Paolo Tronca e Ugo Taucer, l’unico nome che sembra rimasto è quello di Giovanni Bruno, da meno di un mese prefetto di Viterbo, già a Vibo Valentia e alla guida del dipartimento dei Vigili del Fuoco.