Nella sala interna del Tempio di Adriano per la presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa “Soli al comando”, Silvio Berlusconi suona la carica: “Forza Italia arriverà a superare il 30%”.
Silvio Berlusconi alla presentazione del libro di Bruno Vespa «Soli al comando», al tempio di Adriano afferma Silvio Berlusconi «La soluzione più corretta» nel caso nessuno riuscisse ad avere una maggioranza autonoma dopo il voto «sarebbe quella di continuare con questo governo e di consentire un’altra campagna elettorale non brevissima, di almeno tre mesi, che possa permettere ai partiti di far conoscere agli elettori i loro programmi».
«Con questa legge non ci sono alternative ad una vittoria del centrodestra che, prima del voto, presenterà un programma dettagliato sui quali punti ci sarà l’accordo della coalizione e spero che la coalizione possa presentare la squadra dei ministri e il candidato premier prima del voto», ha detto ancora Berlusconi, che a proposito della legge elettorale ha sottolineato: «È una legge che tiene conto della situazione italiana e quindi non c’era possibilità di cambiare. Oggi il disgusto è profondo, in Sicilia il 56% degli elettori non ha votato quindi siamo in una fase di democrazia calante perchè se l’astensionismo supera gli elettori non è una democrazia».
«All’interno di FI c’è grande concordia sul fatto che bisogna rinnovarsi profondamente e molti parlamentari hanno già comunicato la loro intenzione di non ricandidarsi», ha detto Berlusconi, e a chi gli ha chiesto se la volontà di non ricandidarsi sia spontanea l’ex premier ha replicato: «Questa è una curiosità eccessiva». «Ho ripetutamente affermato che FI presenterà protagonisti dell’impresa, delle professioni, dell’università, degli alti gradi del terzo settore, dedicherò tutto il mese di gennaio agli incontri», spiega Berlusconi sottolineando come quelle sulle liste «non sarà una decisione solo mia, ma una decisione comune di tutti i più rilevanti esponenti di FI».
«Io – ha proseguito Berlusconi – immagino che discuteremo tra noi della necessità di presentare agli italiani oltre ad un programma di grande rinnovamento anche una compagine parlamentare e ministeriale la più elevata possibile in modo che possano avere la stima degli elettori. Io non starei a guardare quelli che potranno essere ricandidati. Tutto dipenderà dagli incontri che farò con i singoli parlamentari e dalle decisioni che prenderà il comitato di presidenza».
«Lupi nel centrodestra? – ha risposto Berlusconi – Mi fa piacere, soprattutto, è persona perbene, gentile, ragionevole ma dovrà spiegare a se stesso e agli altri perché ha deciso di sostenere un governo di centrosinistra. Il ritorno al centrodestra è un ritorno al suo posto».