sabato, Novembre 30, 2024

Emilio Massa protagonista dello spettacolo Borde(r)lline

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Borde(r)lline: il disagio della contemporaneità raccontato da Emilio Massa. In scena i testi di Enzo Moscato e di Gennaro Ranieri, il cortometraggio vincitore del “Salerno in CORTOcircuito” e con un ricordo di Gennaro Vitiello, al NEST di San Giovanni a Teduccio (NA). Regia di Anita Mosca.

Mercoledì 24 aprile andrà in scena, alle ore 20.30, al teatro NEST di San Giovanni a Teduccio, (zona orientale di Napoli), un interessante e attualissimo spettacolo dal titolo significativo Borde(r)lline: protagonista il bravo e versatile attore Emilio Massa, nato a Bacoli e cresciuto con il teatro fino ad approdare nella compagnia del compianto Enzo Moscato, insieme ad Anita Mosca, attrice, drammaturga, ricercatrice universitaria e regista di questo spettacolo (nella foto in basso).Emilio Massa protagonista dello spettacolo Borde(r)lline

Si tratta di una performance a più quadri che propongono scritture che sono di riferimento proprio per l’artista citato: un secco e proficuo bilancio di una carriera quarantennale, dove il classico baule attoriale viene messo a nudo, e il nostro attore Massa ne esce frammentato in ben 4 personaggi attraversando solitudini e desideri, disincanto e feroce ingenuità di un mondo in bilico, un mondo prevaricatore, intollerante ed estremamente falso.

Quattro i testi dello spettacolo portati in scena da Emilio Massa, che si avvale della direzione di Anita Mosca, con la quale spesso ha lavorato in qualità di attrice con un affiatamento ormai consolidato già da tempo, proficuo e di grande successo. Due firmati da Enzo Moscato (“Facce ‘e San Gennaro” e “Pagnuttella”), uno di Gennaro Ranieri (“Tristana”); più la videoproiezione del cortometraggio diretto da Rodolfo Fornario, “So’ arrivato” che lo scorso ottobre trionfò al Salerno in CORTOcircuito: Premio “Ugo Pirro” come Miglior Cortometraggio per la giuria tecnica e menzione “Beatrice Vitoldi” come Miglior Recitazione allo stesso Massa.

Anita Mosca, inoltre, è anche molto attiva nella promozione della parità di genere che porti in sé l’urgenza d’una presenza parificata di donne in ruoli apicali, nonostante i significativi passi avanti che si sono fatti nel corso di questi lunghi anni, dove però la minaccia di una disuguaglianza di generi è sempre ancora troppo presente e viva. 

«È sempre urgente raccontare, testimoniare, riflettere, ironizzare e sconfinare su infelicità quotidiane che rischiano di perdersi e diventare una reale e triste marginalità del mondo – spiega Emilio Massa che ha ideato il progetto spettacolo “Borde(r)lline”, oltre che esserne interprete – Il teatro non ferma mai questo bisogno. Ora in musica, ora in prosa, ora in versi o video in questo recital-reading si alterneranno piccoli nmicrocosmi di solitudine, di una stessa solitudine vissuta con espressioni diverse. Dal magico e irriverente Moscato ad un vivace Ranieri ed un tagliente e crudo Fornario, passando per le note di Gershwin, di Mina, di Aznavour, toccherò le note e le parole più struggenti, ironiche e toccanti di questi meravigliosi autori». Borde(r)lline è un insieme di affreschi, schizzi di umanità in scena, che compongono tre quadri e un corto, a tinte forti, interdipendenti tra loro, eppure comunicanti.

«Ad una prima lettura – spiega la regista Anita Mosca – potrebbe sembrare una proposta sulle marginalità, le diversità, l’omosessualità, ma non è questo a mio avviso il nucleo pulsante di questo vibrante assolo, quanto piuttosto una riflessione sul senso di inadeguatezza, che ci riguarda tutti come persone, proiettate e vaganti in società accelerate, contraddistinte da velocità altre, nelle quali è sempre più complesso coniugare la propria autodeterminazione, con gli imperativi di performatizzazione e affermazione, che ci incalzano e ossessionano. Borde(r)lline in qualche modo fotografa le lacerazioni che ne conseguono.

Per raccontare tutto questo adottiamo una contaminazione di linguaggi, tra quello scenico e multimediale, immagini proiettate e attore in carne ed ossa, che sembra entrare ed uscire dal lenzuolo/sudario/schermo, con un gioco scenico ibrido, eppure fluido, capace di restituire in sé, la complessità della materia che trattiamo, e ugualmente, di lasciare domande, o forse meglio inquietudini. E credo sia proprio questo il senso del Teatro».

BORDE(R)LLINE in scena al NEST di San Giovanni a Teduccio (NA) MERCOLEDÌ 24 APRILE ORE 20.30

  • Testi di Moscato, Ranieri, Fornario
  • Ideato e interpretato da Emilio Massa
  • Regia di Anita Mosca
  • Assistente alla regia Miriam Russo
  • Costumi di Fiorenzo Di Crisci
  • Video Loreto M. Crisci
  • Collaborazione Teatro Avanposto Numero Zero

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