Università, il rettore della Federico II: “Via le tasse? E’ giusto che paghi chi ha un reddito alto”
Gaetano Manfredi, rettore dell’Università degli Studi di Napoli «Federico II» e presidente della Crui, la Conferenza dei rettori delle Università italiane, commentando all’Adnkronos la proposta lanciata dal leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso sull’abolizione delle tasse universitarie, spiega che preferirebbe “una scelta più equa, investendo sulle famiglie più povere e spingendo soprattutto le persone che vengono da famiglie di non laureati, per riattivare quell’ascensore sociale che si è fermato”
“Abolire le tasse universitarie? Credo che un intervento del genere costi un miliardo e mezzo di euro, un investimento importante. Io farei una scelta più equa, questa cifra potrebbe essere impiegata in maniera diversa, sempre a favore degli studenti”.
Secondo Manfredi “chi è nelle fasce più alte di reddito è giusto che paghi l’università, mentre esiste un grande problema del non accesso all’università per i ragazzi che vengono dalle fasce più povere della società, per i quali dovrebbe essere fatto un investimento per favorirne l’accesso”.
Manfredi spiega che preferirebbe “una scelta più equa, investendo sulle famiglie più povere e spingendo soprattutto le persone che vengono da famiglie di non laureati, per riattivare quell’ascensore sociale che si è fermato. Le priorità sono investire sui giovani delle famiglie a basso reddito, per favorirne l’accesso università, e l’inserimento per far accedere i giovani ricercatori. Poi, se si avessero 10 miliardi di euro da investire – conclude – si potrebbero anche cancellare le tasse universitarie”.