Ragazzi e professori scendono in piazza per protestare contro le babygang e gli eventi accaduti al liceo Caccioppoli nelle scorse settimane.
Un fiume di ragazzi che chiedono una cosa soltanto: poter andare a scuola. C’erano tutti gli studenti del liceo Renato Caccioppoli di Napoli oggi a sfilare in città per chiedere che non cali l’attenzione sulla loro scuola e su tutte le altre.
Il liceo Caccioppoli, la scorsa settimana, è stato preso di mira e dei malviventi hanno arrecato non pochi danni alla scuola portando via i computer e perfino il quadro elettrico. Oggi studenti e professori portano in strada anche i resti di quello che i ladri hanno lasciato. Proprio uno dei cavi tagliati.
Quello della settimana scorsa è stato solo l’ennesimo atto di vandalismo contro il liceo Caccioppoli. E i ragazzi si sono stancati, come indica uno degli striscioni del corteo: “Il nostro futuro non può essere rubato, il Caccioppoli si è stancato”. In prefettura la dirigente scolastica Roberta Tagliafierro è stata ricevuta insieme con una delegazione che ha visto presenti, anche i rappresentanti di altri licei che hanno vissuto la stessa sorte del liceo Caccioppoli. Tra gli altri, il Genovesi, il Caracciolo-D’Este, la Russo-Montale e diversi istituti comprensivi di Ponticelli e San Giovanni a Teduccio.
“L’attenzione e il sostegno che ci stanno dando sin dal primo momento sono state fondamentali. Ringraziamo tutti coloro che hanno risposto in maniera celere alla nostra forma di disagio. Il problema però è di più ampio respiro e il livello di attenzione deve essere sempre molto alto perché la scuola è un presidio di cultura e legalità e va salvaguardato nell’interesse dei nostri alunni”. Le parole della preside Tagliaferro.