Due persone, fratello e sorella, sono finite in manette ad Acerra, nel Napoletano, al culmine di una lite condominiale che ha costretto l’intervento dei carabinieri.
Dovranno rispondere a vario titolo di strage e di resistenza aggravata a pubblico ufficiale le due persone che questa notte hanno messo in pericolo non solo carabinieri, vigili del fuoco e personale del 118 ma soprattutto tantissime famiglie. Siamo ad Acerra e i carabinieri della locale stazione intervengono a via Michele Ferraioli per una lite condominiale. La discussione nasce verosimilmente per problemi legati al parcheggio ma la situazione degenera e due persone – fratello e sorella – minacciano il vicinato.
Intanto sul posto arrivano anche vigili del fuoco, 118 e altre gazzelle dell’Arma. I carabinieri si trovano a fronteggiare per prima la donna, la 38enne E.T.. La 38enne perde le staffe e armata di coltello aggredisce i carabinieri. I militari riescono a disarmala e la bloccano.
Sembra che l’emergenza sia rientrata ma in realtà è solo l’inizio del vero allarme. Entra in scena il fratello della 38enne. Lui – M.T., che martedì ha compiuto 39 anni – si è rintanato in un locale al piano terra dello stabile. Il 39enne, già noto alle forze dell’ordine, minaccia di far esplodere delle bombole di gas.
Ha inizio una mediazione tra l’uomo e i carabinieri mentre i vigili del fuoco dopo diversi tentativi entrano nel locale sfruttando una finestra secondaria. A quel punto i carabinieri fanno irruzione e bloccano l’uomo. Nel locale puzza di gas e 4 bombole con le valvole aperte. I vigili del fuoco mettono in sicurezza la struttura mentre i militari arrestano uomo e donna per poi trasferirli in carcere.