Pompei Inn Jazz, anticipazioni. In cartellone 6 spettacoli con artisti affermati e giovani emergenti tra cui Gegè Telesforo e Fabrizio Bosso.
Tornano le notti del jazz nell’estate pompeiana: piazza Schettini ospiterà la 12esima edizione di Pompei Inn… Jazz.
L’appuntamento ormai fisso per gli appassionati di musica jazz, quest’anno è ispirato al tema universale dell’incontro/confronto fra “mondi”, realtà, culture ed esperienze artistiche a volte anche molto distanti tra loro (almeno in apparenza).
Nei 6 spettacoli in programma dal 29 al 31 luglio 2024 (due per ogni serata del festival) si altereranno artisti di fama internazionale e giovani talenti emergenti. Ingresso gratuito, senza prenotazione.
La serata inaugurale (lunedì 29 luglio, ore 20:30) vedrà sul palco Igor Caiazza con il suo progetto “All’opera”, accompagnato da Nico Gori e dal celebre trombettista Fabrizio Bosso.
La formazione comprende anche Julian Oliver Mazzariello al piano, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Igor Caiazza alla batteria, supportati da un quartetto d’archi composto da Luca Bagagli (violino), Simona Sorrentino (violino), Elena Favilla (viola) e Marco Pescosolido (violoncello).
A seguire (ore 21:50), Amedeo Ariano alla batteria con il suo quintetto “Afrodance”, che include Sandro Deidda (sax tenore e clarinetto), Dario Deidda (basso elettrico), Alfonso Deidda (pianoforte e sax alto) e Pierpaolo Bisagno (vibrafono e percussioni), con la partecipazione speciale di Gegè Telesforo.
La seconda serata (martedì 30 luglio, ore 20:30) sarà inaugurata dal quintetto guidato dalla pianista Elisabetta Serio, con Luigi Di Nunzio al sax, Gianfranco Campagnoli alla tromba, Aldo Capasso al contrabbasso e Leonardo De Lorenzo alla batteria. Alle ore 21:50 chiuderanno la serata Simona De Rosa e il Confusion Project (Polonia), composto da Michal Ciesielski (pianoforte), Piotr Gierszewski (basso elettrico) e Adam Golicki (batteria).
L’ultima serata del festival (mercoledì 31 luglio, ore 20:30) inizierà con l’esibizione dei C’ammafunk, una band formata da Francesco Somma (sax tenore/Ewi), Ben Romano (chitarra), Marco Matrone (tastiere/synth), Gabriele Federico (basso) e Matteo De Vito (batteria).
Concluderà il festival (a partire dalle 21:50) il Tijuca Quintet, con Gerardina Tesauro alla voce, Marco De Gennaro al piano, Aldo Vigorito al contrabbasso e Rocco Sagaria alla batteria, con la partecipazione speciale di Nico Gori.
Pompei Inn… Jazz 2024 è patrocinato dal Comune di Pompei e organizzato da Music Hub. “Pompei, simbolo del patrimonio mondiale e destinazione quotidiana per turisti da ogni angolo del pianeta – ha detto il sindaco Carmine Lo Sapio – non poteva non ospitare un evento che parla un linguaggio universale come il jazz. Anche in questa edizione di “Pompei Inn… Jazz”, questo genere musicale sarà celebrato attraverso le esibizioni di artisti di fama internazionale. L’evento rappresenta per Pompei l’opportunità di rafforzare il suo impegno verso una cultura musicale ricca e diversificata come il jazz, oltre che verso i valori educativi, formativi e civici che il jazz trasmette e che l’avvocato De Honestis si impegna a promuovere e consolidare”.
“Selezionare gli artisti, le proposte, i progetti – ha spiegato l’avvocato e musicista Gianpiero De Honestis, direttore artistico del festival – è sempre un’attività impegnativa ma allo stesso tempo entusiasmante. Per quest’anno ho selezionato 6 proposte che a mio giudizio rappresentano al meglio il tema dell’incontro/confronto fra “mondi”, realtà, culture, esperienze artistiche a volte anche apparentemente distanti, che è stato il filo conduttore che ha ispirato le mie scelte”.
“Questa XII edizione del Pompei Inn… Jazz – ha concluso il direttore artistico e presidente di Music Hub – vedrà l’esposizione di progetti di grande interesse da parte di artisti di chiara fama internazionale con l’immancabile spazio riservato a formidabili giovani talenti. Ringrazio, pertanto, il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio e tutta l’amministrazione per la fiducia e il sostegno che da anni riserva alla mia attività di ricerca e diffusione della cultura musicale nella nostra comunità”.