PD: Paolo Siani ha accettato l’invito di Matteo Renzi. Sarà indipendente (e pronto a lasciare se ci saranno “nomi chiacchierati” nelle liste).
di Luigi Maria Mormone – Le elezioni sono ormai dietro l’angolo e anche il PD è alle prese con la compilazione delle liste. Al Parlamento sarà candidato il primario del Santobono di Napoli Paolo Siani, fratello di Giancarlo (giornalista de “Il Mattino” assassinato nel 1985 dalla camorra per le sue inchieste) e già presidente della fondazione Polis (da cui si è autosospeso, lasciandone le redini a don Tonino Palmese). Siani ha dunque accettato la proposta di Matteo Renzi, “corteggiamento” che andava avanti da molto tempo (il segretario cercò di convincerlo due anni fa a essere candidato sindaco di Napoli). Queste le sue parole sul suo ingresso nelle liste PD, in cui sarà candidato come indipendente: “Ho accettato l’invito di Matteo Renzi a candidarmi nelle liste del Pd come indipendente. Indipendente come lo sono stati illustri parlamentari prima di me. Ho chiesto di potermi occupare di quello che so fare, sanità e Infanzia –ha spiegato Siani– Ho accettato, chiedendo di poter scendere in campo non solo in un collegio proporzionale plurinominale ma anche in uno uninominale nella mia città. Sarà il Pd a dirmi in quale collegio mi presenterò. A me piacerebbe cimentarmi nel posto dove vivo e lavoro. Ma si vedrà. Non è stata una decisione facile. Non sono un uomo politico e non mi sono mai misurato con il mondo della politica attiva. Ma dopo 10 anni entusiasmanti alla guida della Fondazione Polis, che ci hanno visto realizzare tante cose importanti a favore dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, 6 anni alla guida dell’Associazione Culturale Pediatri, uno speciale gruppo di pediatri che vivono insieme il Servizio Sanitario Nazionale, e dopo 35 anni nel Servizio Sanitario Pubblico, mi viene data l’opportunità di fare meglio e di più“. La proposta di Renzi è stata accettata con grande voglia di fare da parte di Siani, che si dice pronto a tornare sui suoi passi in caso di nomi chiacchierati all’interno delle liste: “Non ci può essere un nome chiacchierato nella lista del PD -ha sottolineato Siani- altrimenti dovrei per forza fare un passo indietro. Ho chiesto che i nomi che saranno in lista siano migliori. L’ho detto a Renzi e lui mi ha risposto: mi suicido se non è così, quindi stai sicuro che avrai nomi migliori del tuo”.