L’Avvocato Armando Rossi, Delegato del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli per i rapporti con le Imprese, in una nota, sull’accordo UE-Mercosur.

“L’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea (UE) e il Mercosur, che potrebbe essere finalizzato a breve, rappresenta una svolta epocale nelle relazioni internazionali e commerciali”. Così l’Avvocato Armando Rossi, Delegato del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli per i rapporti con le Imprese, in una nota, sull’accordo UE-Mercosur.

“La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen – continua l’Avvocato Rossi -, si è recata in Uruguay per partecipare al vertice del Mercosur a Montevideo, con l’obiettivo di concludere l’accordo, che dopo oltre vent’anni di negoziati, è stato sottoscritto.
Questo patto coinvolge i 27 Paesi dell’UE e le quattro nazioni del Mercosur (Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay) e promette di creare una delle più grandi aree di libero scambio al mondo, portando benefici tangibili sia ai cittadini che alle imprese di entrambe le regioni”.

“Con oltre 700 milioni di persone, questo accordo crea una piattaforma per la crescita economica senza precedenti. Verranno eliminate il 91% delle tariffe doganali tra le due regioni stimolando il commercio bilaterale e permettendo alle imprese europee di accedere più facilmente ai mercati del Mercosur e viceversa.
Per la PMI italiane sarà più facile accedere a nuovi mercati ricchi di opportunità con maggiore competitività Per i consumatori, ciò significherà una maggiore varietà di prodotti a prezzi competitivi.
Questo partenariato storico si può considerare un vero e proprio ponte tra due continenti che contribuirà non solo alla crescita economica, ma anche a un dialogo più stretto su temi globali come il cambiamento climatico, lo sviluppo sostenibile e i diritti umani.
Infatti, l’accordo non riguarda solo il commercio ma prevede anche un impegno per la sostenibilità, con clausole ambiziose per la protezione dell’ambiente e il rispetto degli standard sociali. Entrambe le parti si sono impegnate a rispettare l’Accordo di Parigi sul clima, promuovendo pratiche sostenibili nei settori agricolo e industriale. Questa è un’opportunità unica per dimostrare che il commercio e la sostenibilità possono andare di pari passo”.

“Tutto ciò rafforzerà anche il ruolo geopolitico dell’UE come promotrice di una globalizzazione inclusiva e regolamentata. In un’epoca di crescente protezionismo e tensioni geopolitiche, l’accordo rappresenta una dichiarazione forte a favore del multilateralismo e della cooperazione.
Sebbene alcune preoccupazioni, specialmente nel settore agricolo, siano legittime, esse possono essere affrontate attraverso politiche di sostegno e compensazione. L’UE ha già dimostrato di saper bilanciare gli interessi dei suoi membri, garantendo standard elevati e salvaguardie per i settori – conclude – più vulnerabili”.