Dopo il momentaneo sorpasso della Juventus per l’anticipo di ieri, Il Calcio Napoli risponde al rapidissimo vantaggio bolognese con un autogol ed una doppietta di Mertens. Verdi esce dopo 3 minuti.
Non c’è il pienone al San Paolo nonostante la partita domenicale e l’orario pomeridiano: oltre 40.000 comunque gli spettatori. Il più atteso a Fuorigrotta è Verdi ma, durante il riscaldamento, il pubblica no riserva alcun fischio al giovane bolognese reo di aver rifiutato la maglia azzurra. Segno di maturità per un pubblico che dimostra sempre più attaccamento alla maglia e lontananza dai giocatori che non la vestono.
Sarri deve rinunciare ad Albiol per un affaticamento muscolare e schiera Chiriches dal primo minuto.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.
A disposizione: Rafael, Sepe, Tonelli, Maggio, Diawara, Rog, Zielinski, Ounas, Giaccherini. All. Sarri.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli, Pulgar, Dzemaili; Verdi, Palacio, Di Francesco.
A disposizione: Ravaglia, Santurro, Krafth, Nagy, De Maio, Donsah, Falletti, Crisetig, Okwonkwo, Krejci, Destro. All. Donadoni
Inizia in salita la partita per gli azzurri che non escono concentrati dagli spogliatoi e subiscono un gol dopo 30 secondi.
Cross di Di Francesco, colpo di testa di Palacio tra Koulibaly e Mario Rui e palla in rete. 0-1
Clamoroso: proprio Verdi deve uscire per infortunio dopo tre minuti di gioco. Pochissime le reazioni del pubblico.
Il Calcio Napoli rimette subito il risultato in parità: al 5’ Cross di Mario Rui indirizzato verso la porta, Mbaye sbaglia il rilancio e mette involontariamente in rete.
Il Napoli gioca un buon calcio ma le ripartenze del Bologna creano non pochi problemi ad una difesa disattenta con chiriches in grossa difficoltà su Palacio: il bolognese si rende pericoloso al 21’ ed al 27’. Bravissimo Reina!
Per il Napoli occasioni per Insigne che calcia fuori dopo un bel tiro a giro e per Allan che cicca il pallone a pochi passi da Mirante.
Il Napoli passa in vantaggio su calcio di rigore: bella azione di Callejon che supera sulla linea di fondo Masina che si vede costretto a toccarlo sul braccio facendogli perdere l’equilibrio. Dal dischetto Mertens non perdona con un forte tiro intuito dal portiere ma imparabile. Siamo al 36’ 2-1 Napoli.
Il Napoli gestisce il risultato fino alla fine del primo tempo.
Ripresa senza grosse emozioni soprattutto dopo il 3-1 del Napoli che avviene al 58’: Allan recupere un pallone su Dzemaili e lo passa ad Insigne. Il folletto di Frattamaggiore serve a Mertens decentrato a sinistra. Bellissimo tiro a giro del belga e 3-1 per gli azzurri.
Pochissime emozioni da qui alla fine: il Napoli preferisce gestire e conservare il risultato piuttosto che rimpinguarlo con gli spazi che il Bologna concede.
Sarri sostituisce Hamsik con Zielinsky, Jorginho con Diawara e Insigne con Rog ridando fiato, polmoni e fisicità al centrocampo. Al Bologna, finite le “batterie” ad un ottimo Palacio, non resta che aspettare il fischio finale.
È diverso il calcio Calcio Napoli da quello dello scorso anno: la squadra ha imparato a gestire a danno dello spettacolo ma a favore del dispendio di energie fisiche. Si prendono meno gol grazie a questa attenzione ma le geometrie restano le stesse pur senza le costanti verticalizzazioni alle quali eravamo abituati.
Nonostante il gol subito dopo 30 secondi il Napoli non si è disunito pur soffrendo le rapide ripartenze bolognesi sulle fasce e la dinamicità di un centrocampo che si è dovuta arrendere alla velocità d’esecuzione dei passaggi napoletani.
Con questa vittoria il Napoli resta in testa con il solito punto di vantaggio sulla Juventus: un duello che è appena iniziato…
Ottima la partita di Mertens così come decisiva è stata la parata di Reina sull’1-1 su Palacio.
60% di possesso palla a favore del Napoli ma solo 5 i tiri in porta con 9 tiri totali: questi dati testimoniano il cambiamento di mentalità della squadra di Sarri.
L’assenza di Albiol si è fatta sentire soprattutto nel primo tempo in cui Koulibaly e Chiriches sono apparsi distanti e poco reattivi su Palacio. Col passare dei minuti, i due centrali hanno trovato le misure e limitato gli attacchi bolognesi.