martedì, Dicembre 24, 2024

Aperisciù e Chiacchiere, la Pasticceria Seccia cala gli assi del Carnevale

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Renato Aiello
Renato Aiello
Giornalista. Ha partecipato negli ultimi anni a giurie di festival cinematografici (come il SocialWorld Film Festival di Vico Equense), concorsi fotografici e mostre collettive. Recensioni film, serie TV, teatro, eventi, attualità.

In occasione del Carnevale e del martedì grasso ormai prossimo, la storica Pasticceria Seccia ai Quartieri Spagnoli offre un evento unico e imperdibile giovedì 8 febbraio: degustazione di chiacchiere e aperisciù, ovvero l’ultima creazione dolciaria, e un piccolo vernissage dedicato a un altro simbolo carnevalesco, la maschera, immortalata in bianco e nero quando Mitoraj espose le sue sculture a Pompei.

Chiacchiere e sanguinaccio ai Quartieri con SecciaSta per arrivare il Carnevale 2018, una festa che si celebra nei Paesi di tradizione cattolica i cui festeggiamenti si svolgono spesso in parate, all’insegna del gioco e della fantasia, e del mascheramento. A Napoli sono previsti tanti eventi e iniziative.
L’accoppiata arte e cibo sarà lo spirito dell’evento dal titolo “Chiacchierando ai Quartieri”, una degustazione di chiacchiere “finger food” e bicchierino di sanguinaccio alla Pasticceria Seccia, in programma l’8 febbraio a via Concordia 66 per le ore 18.  Le chiacchiere vanno fatte bene, in cucina come in ogni incontro conviviale, e non c’è niente di meglio di un piccolo vernissage per scambiare opinioni e parlare di fotografia. “Mitoraj a Pompei, volti senza tempo” è la piccola esposizione di due fotografe napoletane, Francesca Cilento e Lidia De Campora, che esplorerà nella storica Pasticceria dei Quartieri il mistero del carnevale attraverso uno dei simboli più potenti della festa: la maschera, ripresa da diverse angolazioni a Pompei, sito che a suo tempo ospitò le sculture dell’artista polacco Mitoraj. Due foto diverse ma simili, due colpi d’occhio che convergono verso un unico soggetto forte, un volto metafisico celato dalle colonne e immerso nelle rovine romane.

Chiacchiere e sanguinaccio ai Quartieri con SecciaLa manifestazione dell’8 febbraio sarà la prima di una lunga serie di appuntamenti del Carnevale nei prossimi mesi alla Pasticceria Seccia, tutti centrati sul connubio arte e dolci tradizionali, e dedicati di volta in volta al dolce del mese e della festività più significativa. Insieme alle chiacchiere sarà presentato giovedì il gioiello di Casa Seccia, la creazione più recente insieme al barattolino dolce-gelato: l’Aperisciù, un bignè alla crema che al primo assaggio evoca il sole dei Caraibi, la freschezza del mare e i sapori cubani. Il ripieno, racchiuso da un craquelin di mandorle e nocciole, e sormontato da una stella bianca, rossa e blu, nasconde una farcia al sapore di mojito, pina colada e daiquiri, i cocktail eccellenti del Caribe e della sua isola maggiore, Cuba.

Chiacchiere e sanguinaccio ai Quartieri con SecciaIl paese latinoamericano, presente coi colori inconfondibili della bandiera sulla scatola degli Aperisciù, è sempre stato caro a un vessillo dei Quartieri Spagnoli, quel Diego Armando Maradona grande fan di Che Guevara, passato a Napoli al San Carlo in occasione della cittadinanza onoraria e che allora ispirò il pasticciere Francesco Seccia. Una pasta choux che attraversa l’Atlantico sull’onda della tradizione napoletana e dell’innovazione (bignè e craquelin), giunge all’Avana con tre creme tropicali per poi ripartire su tre stelle mondiali e arrivare in Argentina, che di stelline ne ha due sulla maglia della Seleccion, e soprattutto per merito di Maradona in Coppa del Mondo.

I partecipanti all’evento saranno invitati a prendere poi dei post-it con l’hashtag ufficiale dell’Aperisciù per scattare foto e selfie, un ricordo della serata da postare sulla nostra pagina Facebook, o da twittare a @secciadolcezze, oppure linkare su Instagram a @seccia_dolcezze_napoletane e da inviare al nostro indirizzo mail pasticceriaseccia66@gmail.com per aderire al photo contest “Aperisciù in città”.

Aperisciù e Chiacchiere, la Pasticceria Seccia cala gli assi del CarnevaleSulle orme del “Favoloso mondo di Amelie”, in cui il nano giramondo spediva al papà di Amelie le polaroid che lo ritraevano davanti ai monumenti e ai paesaggi del pianeta, chiunque potrà scattare foto di palazzi, chiese, fontane e panorami di Napoli in piena fantasia e creatività, con l’unica regola del post-it con hashtag #aperisciù in primo piano nell’inquadratura. La foto più originale e simpatica, nonché più bella a nostro insindacabile giudizio, diventerà la copertina dei profili social dopo il 31 maggio, termine ultimo per l’invio mail o il post sui profili social. Nel film francese avevano a disposizione i cinque continenti, per noi invece è sufficiente Napoli da immortalare con le sue bellezze. Densa e multietnica, questa metropoli è capace di partire dagli antichi alloggi delle truppe spagnole, a due passi dal murales di Diego e dalla Pudicizia di Bosoletti, per portarvi fino a Cuba e in Argentina, con un semplice morso allo sciù pensato e ideato dai maestri pasticcieri Seccia.

Chiacchiere e sanguinaccio ai Quartieri con Seccia

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