lunedì, Novembre 25, 2024

Gianni Morandi, il 13 marzo concerto al Palapartenope

- Advertisement -

Notizie più lette

Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Gianni Morandi: l’“eterno ragazzo” in tour con il suo nuovo album D’amore d’autore.

L’“eterno ragazzo” terrà un grande concerto a Napoli. Gianni Morandi, una delle colonne della musica italiana, si esibirà il prossimo 13 marzo (ore 21) al Palapartenope, nell’ambito del tour in cui presenterà il suo nuovo album, D’amore d’autore, uscito a quattro anni di distanza da Bisogna vivere. Questo nuovo disco, come suggerisce il titolo, ha visto collaborare con Morandi molte firme d’autore: da Ivano Fossati all’astro nascente Levante, passando per Luciano Ligabue, Ermal Meta e Paolo Simoni, fino ai leader di “Negramaro” e “The Giornalisti”, Giuliano Sangiorgi e Tommaso Paradiso. Il debutto del tour è fissato per il 22 febbraio al Pala Arrex di Jesolo, con due date in Campania: il 12 marzo al PalaSele di Eboli e, appunto, il giorno dopo in terra partenopea, pronta ad accoglierlo con grandissimo entusiasmo.Gianni Morandi, il 13 marzo concerto al Palapartenope L’artista di Monghidoro sta vivendo una seconda giovinezza, visto che in questo periodo sta letteralmente spopolando tra i giovani grazie al suo “attivismo” su Facebook e, soprattutto, al divertente duetto con Fabio Rovazzi, insieme al quale ha interpretato il tormentone “Volare”. “Faccio questo mestiere da 55 anni e non mi sono mai stancato –ha dichiarato a “Il Mattino” (che con un quiz regalerà biglietti omaggio per il concerto del Palapartenope)- Ho cantato più di 600 canzoni, praticamente tutte dedicate all’amore, e ancora ho una gran voglia di cantare e cantare d’amore. Così, dopo aver collaborato con tutti i più grandi autori italiani, da Mogol a De Gregori, da Cocciante a Dalla, da Migliacci a Baglioni, ho voluto provare ad allargare il ventaglio. Solo uno, Ivano Fossati, costituisce una ripetizione, un gradito ritorno: con tutti gli altri è la prima volta. Mi piace spaziare tra gli stili e le generazioni, convinto come sono che cambiare è soprattutto un gran divertimento”. Una vera e propria dichiarazione d’amore per la musica, quella del ragazzo che “amava i Beatles e i Rolling Stones”, letteralmente innamorato del suo lavoro.

Ultime Notizie