mercoledì, Dicembre 18, 2024

Apple Music, in arrivo negli USA il “sorpasso” su Spotify

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Apple Music: è ormai prossimo negli Stati Uniti il “sorpasso” ai danni di Spotify in tema di servizi streaming musicali.

Sembra ormai vicino il “sorpasso” da parte di Apple Music su Spotify in materia di servizi streaming musicali, almeno negli USA. Da un lato Spotify, il servizio nelle mani di un’azienda svincolata dalla ristretta cerchia di colossi del web, dall’altro Apple Music. Gli utenti a disposizione dei due servizi stanno crescendo rapidamente ma, stando a quanto scritto dal The Wall Street Journal, le cifre del settore suggeriscono che Apple Music sta progredendo più velocemente di Spotify negli Stati Uniti. Apple Music sta infatti aggiungendo il 5% alla sua base ogni mese rispetto al 2% di Spotify: questi dati suggeriscono un imminente “sorpasso”, che potrebbe verificarsi già durante la prossima estate.Apple, taglio ai prezzi delle batterie degli I-phone Altre statistiche a supporto di tale dato: Apple Music ha tre o quattro volte più abbonati di prova rispetto a Spotify, dal momento che è l’unico modo per usufruire del servizio prima di abbonarsi (non c’è parallelo all’offerta gratuita di Spotify, supportata da pubblicità). Tuttavia, il vantaggio di Spotify è molto inferiore dopo aver omesso le prove. E, come sottolinea il celebre giornale americano, coloro che intendono pagare interamente per Apple Music devono ancora passare il periodo di prova come tutti gli altri. I tre mesi di prova gratuita quindi finiscono col “mascherare” i veri tassi di crescita del servizio targato Apple. Se il “sorpasso” sta per avvenire negli USA, Spotify è però ancora leader nel “resto del mondo”: 70 milioni di clienti paganti contro i 36 milioni di Apple, quasi il doppio. Si ritiene tuttavia che la sua base di utenti sia ancor più ampia: erano 140 milioni nel giugno del 2017 e quel numero è con molta probabilità aumentato. Il “duello” è dunque destinato a proseguire a suon di “colpi di streaming”.

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