di Gianmarco Giugliano – Un ottimo Napoli sbanca Palermo dominando la partita dal primo all’ultimo minuto. Lo scorso anno, dopo le pause della nazionale, Sarri lamentava un approccio alla gara molle e svogliato: a Palermo non è stato così. Il Palermo, del nuovo allenatore De Zerbi, si schiera con un 4 3 3 con Diamanti (anche lui al debutto) falso nove. Posavec, Rispoli, Goldaniga, Rajkovic, Aleesami, Hilijemark, Gazzi, Jajalo, Embalo, Diamanti, Sallai.
Il Napoli col solito 4 3 3 schiera due novità: Zielinsky, e Maggio dal primo minuto. Reina, Maggio, Koulibaly, Albiol, Ghoulam, Zielinsky, Jorginho, Hamsik, Insigne, Milik, Callejon.
Dominio sterile del Napoli nel primo tempo: molto possesso palla ma poca convinzione sotto porta.
15’: Milik stoppa benissimo in area e scarica un tiro preciso di sinistro. Rajkovic è sulla traiettoria e devia in angolo.
16’: da calcio d’angolo Albiol, sul secondo palo, manca una clamorosa occasione da rete
25’: Molik fallisce il tocco su un ottimo cross basso di Ghoulam.
30’: unica parata Di Reina dell’intera partita su tiro debole da fuori di Jajalo
41’: su angolo di Callejon, Hamsik colpisce di testa mandando il pallone alto sulla traversa.
43’: da Callejon a Zielinsky che calcia alto di poco.
Nel secondo tempo il Napoli concretizza la sua superiorità.
47’: su cross di Ghoulam, Hamsik colpisce a mezza altezza un diffovile pallone superando sotto la traversa il portiere palermitano. 1-0
51’: su cross precisissimo di un Insigne in ripresa fisica e mentale, Callejon batte il portiere. 2-0
57’: Palermo pericoloso. Henrique colpisce di testa su un cross dalla destra mandando il pallone di poco fuori.
65’: Ancora Callejon: dopo una grande azione di Zielinsky (ancora tra i più attivi e convincenti) tiro di destro non fortissimo. La non perfetta parata del portiere rosanero facilita il terzo gol del Napoli. 3-0
Sarri nella ripresa ha sostituito Milik Zielinsky e Callejon con Gabbiadini Allan e Mertens. Hamsik Callejon e Zielinsky su tutti. Precisi Maggio e Jorginho. In ripresa Ghoulam Insigne e Koulibaly. Milik voglioso e fisico ma ancora un po’ fuori dal gioco.
Il dominio totale sul campo fa ben sperare per l’esordio Champions: un plauso particolare va ad Hamsik, uomo vero e degno capitano ed a Maggio, grande professionista dal quale tanti giocatori dovrebbero imparare. Esempi da elogiare dopo un’estate che aveva fatto parlare solo del grande tradimento. L’umiltà e la serietà andrebbero premiate.