Sanità: accordo tra il Governatore Vincenzo De Luca ed i sindacati per la stabilizzazione di 1200 precari.
1200 precari della sanità saranno stabilizzati dalla Regione Campania. È questo il risultato dell’accordo raggiunto il Governatore Vincenzo De Luca e le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil. Entro il 2018, in Campania saranno finalmente stabilizzati tutti i camici bianchi, dirigenti e non (compresi gli amministrativi), impiegati in Asl ospedali, nei policlinici, negli istituti di ricerca e nell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, con contratti flessibili (comprese le partite Iva), oppure titolari di impieghi parasubordinati (mentre le uniche incertezze restano quelle riguardanti il personale interinale). I requisiti da possedere sono i seguenti: aver svolto lavoro precario per almeno tre anni (anche non continuativi), nei 5 anni precedenti alla Finanziaria del 2016 oppure essere in servizio alla data di entrata in vigore della riforma Madia (28 agosto 2017), dimostrando di aver maturato i tre anni di anzianità entro il 31 dicembre scorso. Come riportato da “Il Mattino”, per la prima volta si è dunque fatto riferimento all’applicazione della riforma Madia e alle due circolari esplicative (emanate dal ministro della Pubblica amministrazione alla fine del 2017 e nel gennaio di quest’anno). “L’obiettivo comune – dice la Regione Campania in una nota – è mettere in campo azioni forti nel campo della sanità per il superamento del precariato esistente e per il potenziamento delle procedure di reclutamento del personale”. Alla firma presso la sede di Palazzo Santa Lucia hanno preso parte i segretari sindacali Dorina Bonavita (Cisl), Giuseppe Spadaro (Cgil), Giovanni Sgambati (Uil), e quelli di categoria Alfredo Garzi (Cgil-Fp), Lorenzo Medici (Cisl-Fp), Vincenzo Martone (Uil-Fp). “Si è anche ritenuto – aggiunge la nota di Palazzo Santa Lucia – di avviare un percorso di valutazione del Piano ospedaliero del sistema dell’Emergenza e del riequilibrio tra sanità pubblica e privata accreditata”.