Scampia: la marcia antiviolenza (fortemente voluta dall’associazione Dream team – Donne in rete) rientra nel “Marzo Donna 2018” del Comune di Napoli.
Dopo la splendida manifestazione contro le baby gang, il quartiere napoletano di Scampia scende di nuovo in piazza contro la violenza sulle donne (e non solo). Il corteo si svolgerà venerdì 9 marzo, prendendo il via alle ore 16.30 dalla sede dell’associazione Dream team – Donne in rete (sita in Via Galileo Galilei 5) e concludendosi al Rione Don Guanella. L’evento è collegato all’iniziativa “Panchina Rossa: fiaccolata in memoria di Stefania Formicola e di tutte le donne vittime di femminicidio”. Lo scopo è quello di sensibilizzare i giovani, le scuole e tutta la cittadinanza sull’attualissimo tema della violenza di genere, ma anche su altre piaghe sociali (come bullismo, baby gang, stalking, omofobia ed estorsione). Tale iniziativa, fortemente voluta dall’associazione Dream team – Donne in rete, rientra nel fitto calendario della rassegna del Comune di Napoli “Marzo Donna 2018 – Lazzare felici: la creatività delle donne per una città sostenibile”. L’evento di svolgerà alla presenza della Delegata alle Pari Opportunità, Simonetta Marino. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente dell’VIII Municipalità di Napoli, Apostolos Paipais, l’assessora regionale alle pari opportunità, Chiara Marciani, l’assessora ai Giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, e numerosi familiari delle vittime di crimini violenti: dalla prof.ssa Maria Luisa Iavarone (la madre di Arturo, brutalmente aggredito da una baby gang lo scorso dicembre) a Stella Lucca (madre di Gaetano, il ragazzo aggredito a Chiaiano ancora da una baby gang), fino ai cari di Stefania Formicola e Nunzia Castellano (vittime di femminicidio) e Antonella Leardi (madre di Ciro Esposito, tifoso del Napoli assassinato prima della finale di Coppa Italia del 2014). Interverranno anche le parrocchie di Chiaiano e del rione Don Guanella, oltre a tante associazioni, come “Formatime” e la fondazione Polis (rappresentata dal presidente, don Tonino Palmese). Tutti uniti per dire no a qualsiasi forma di violenza, facendo sentire la voce altissima di un quartiere sempre più impegnato in un grande percorso di riscatto.