J-Azz: la rassegna musicale presso lo spazio teatrale di San Giovanni a Teduccio sarà aperta sabato 24 marzo dall’Alessio Vellotti Group.
Il Nest, teatro del quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, ospiterà la prima edizione di J-Azz!, festival organizzato dal giovane team di Art33, Centro delle arti per la Comunità del quartiere di Napoli Est. La prima delle tre tappe della rassegna andrà in scena sabato 24 marzo (ore 21), con Alessio Vellotti e il suo gruppo. Il pianista napoletano, stabilitosi a Lisbona, torna all’ombra del Vesuvio dopo ben 14 anni di assenza musicale dalla città partenopea, accompagnato da tre musicisti portoghesi: Tiago Cordeiro (sassofono), Augusto Macedo (basso) e Diego Leonidas (batteria). L’evento è in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili e il Forum dei Giovani di Portici, con il Patrocinio del Comune di Napoli e San Giorgio a Cremano. Il biglietto per la serata costerà 10 euro (5 euro il ridotto per gli studenti dei conservatori e dei licei musicali), mentre il pacchetto per tutti gli spettacoli è di 25 euro. Il secondo appuntamento ci sarà il 27 aprile, quando al Nest suoneranno i Farias Quartet, gruppo napoletano che vanta numerose collaborazioni internazionali, mentre il 13 maggio sarà la volta dei Mev, gruppo jazz-rock del Beneventano.
Il Jazz in “periferia”
L’organizzazione e la direzione artistica della rassegna sono a cura di un team di giovani formatisi nell’ambito del progetto “GiovaniArtistiXGiovaniUtenti”, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Servizio Civile Nazionale e realizzato dall’associazione Gioco, Immagine e Parole (curatrice anche della rassegna Libri dietro le Quinte, che ha visto sbarcare nello spazio teatrale di Napoli Est, tra gli altri, gli scrittori Maurizio De Giovanni e Cristina Zagaria, autrice del libro sulla storia di Irma testa, la “farfalla” della boxe italiana). La musica Jazz (anzi, J-Azz) è pronta per sbarcare al Nest, offrendo al territorio tre serate di quelle note che devono risuonare sempre di più anche dalla cosiddetta periferia. Una parola tante volte intesa negativamente ma che, specialmente a Napoli Est, anche grazie al Nest sta assumendo connotazioni largamente positive.