Dopo la fase distensiva dei giorni scorsi, e’ il momento delle “liti” tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini sulla formazione del nuovo Governo.
Ancora scintille tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e quello del MoVimento cinque stelle, Luigi Di Maio. Salvini torna a parlare dopo la riunione dei leader del centrodestra ad Arcore e si dice convinto che ci sia “il 51% delle possibilità di fare un governo tra centrodestra e Cinquestelle”. Pronta la replica di Di Maio: “C’è lo 0% di possibilità che il MoVimento 5 Stelle vada al governo con Berlusconi e con l’ammucchiata di centrodestra”, scrive su twitter.
“Se non c’è un governo serio si torna a votare. Non possiamo essere l’ultima ruota del carro.Farò di tutto per dare un governo a questo Paese che chiede cambiamento. Io mi sento pronto a prendere per mano questo Paese ma solo con una maggioranza certa. Serve un accordo scritto tra centrodestra e Cinque Stelle”, afferma Matteo Salvini.
“Sono fiducioso che un governo si formerà e sarà un governo del cambiamento”, ha detto invece Luigi Di Maio. “Di Maio, in questo momento, mi interessa meno di zero”, è la controreplica di Salvini.
Governo, Salvini: “Di Maio vuole dialogare con Pd? Auguri…”
Poi ancora Salvini da Spilimbergo: “La risposta a Di Maio è la vita reale: significa che c’è una squadra che ha vinto, voglio dialogare, non voglio fare il premier a tutti i costi, sono disposto a parlare di programmi, ma se dall’altra parte arrivano solo no, si va a votare e gli italiani daranno il loro voto a chi si fidano di più e penso che saremo noi“. “Da domani pronto a incontrare tutti, anche Di Maio. Anche non pretendendo di fare il premier. Ma se dall’altra parte ci sono arroganza, veti e supponenza non si va lontano”.
Salvini, che ha visitato il sacrario di Redipuglia, ha chiuso all’ipotesi di premier ‘terzi’ e sottolineato che chiederà un incontro a Di Maio. “Premier terzo? – ha detto Salvini – Quarto, quinto, dodicesimo, ma chi lo vota? I voti in parlamento da dove arrivano? Dal centrodestra e io immagino dai Cinque stelle, se vogliono ragionare seriamente”. “A Di Maio – ha aggiunto – chiedo se vuole ragionare o se preferisce il Pd, perché io ho visto che dice dialogo col Pd e anche con Renzi… auguri”.
“Non ci sono altri vertici, non è che possiamo far vertici tutti i giorni. Esiste il telefono fortunatamente, nel 2018”. “A Di Maio chiederò un incontro – ha aggiunto – volentieri, sulla disponibilità a venirci incontro per fare. Gli italiani chiedono di fare. Al di là dei veti o delle simpatie, facciamo qualcosa o no? Se la risposta è no, i numeri sono numeri, si torna al voto”. (ANSA).